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Volontariato e donazioni in ripresa dopo il periodo critico della pandemia. L’effetto long Covid si è abbattuto sul dono dei cittadini in Italia. A testimoniare il tutto il Rapporto annuale “Noi doniamo”, curato dall’Istituto Italiano della Donazione (IID).

Volontariato e donazioni, enti in ripresa post pandemia

Nel 2020 l’emergere della pandemia aveva provocato una reazione solidale delle persone su tutte le dimensioni della donazione. Il 2021 ha mostrato netti segni di difficoltà sia sul fronte dell’impegno economico per le buone cause, sia su quello del volontariato. L’impatto di crisi e pandemia sulle dimensioni del dono delle persone hanno portato alla riduzione di versamenti e impegno volontario. Secondo i dati Istat relativi al 2021, la quota di persone che dichiaravano di aver donato risorse economiche alle associazioni ha registrato un netto un calo di 2,3 punti percentuali. In tutto questo regge il non profit. Secondo i dati rilevati da DOXA, aumenta di tre punti percentuali la quota di coloro che hanno effettuato almeno una donazione.

“Un effetto che ci aspettavamo” è il primocommento del presidente dell’Istituto Italiano della Donazione Stefano Tabò. “Anche il dono, come tutte le sfere della vita pubblica e privata delle persone  non può non aver subito contraccolpi dalle crisi a più livelli che stiamo vivendo. Se i dati messi insieme mostrano una contrazione che inverte una tendenza di lieve crescita di lungo periodo dell’impegno personale, va sottolineato però che le organizzazioni del terzo settore dimostrano una sostanziale tenuta. Questo fa ben sperare e dimostra la loro capacità di reagire e di praticare anche nuove strade. Per non far mancare il loro apporto alle comunità di riferimento. Ci sono tutte le condizioni per proseguire nell’impegno di richiamare i cittadini a mettersi in gioco per esprimere concretamente anche attraverso i dono il loro personale contributo”.

Volontariato in difficoltà

Nel 2021 il mondo del volontariato ha subito un contraccolpo inedito. La pratica ha visto un trend particolarmente negativo. Se nel 2019 era stata del 9,8% la quota di persone che avevano svolto volontariato, il 2021 ha registrato un crollo di quasi due punti percentuali, assestandosi al 7,3%. Anche l’attività gratuita non in associazioni di volontariato ha registrato una battuta d’arresto nel 2021. Il calo riguarda tutte le aree geografiche, ma è più accentuato al Nord. Trasversale la diminuzione anche per genere ed età. Crollano i volontari tra le femmine e tra i giovani di 14-19 anni (-4,6 punti percentuali) e 60-64enni (-3,5 punti percentuali).

 

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