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Il tentativo di conciliazione fra dirigenza di Asur Marche e Area Vasta 5 da una parte e rappresentanti dei sindacati NurSind, USB e Nursing-Up dall’altra è fallito. Le tre sigle sindacali, spiegano nella nota diffusa alla stampa,  non hanno ricevuto “le risposte concrete e tangibili” che insieme ai lavoratori attendevano. Di conseguenza, hanno confermato lo stato di agitazione del personale e si preparano “a mettere in atto ogni legittima forma di protesta”. Riportiamo integralmente il comunicato sindacale dove sono dettagliatamente indicate tutte le richieste avanzate a tutela della dignità e del lavoro dei dipendenti di AV5. Richieste che sono rimaste senza risposta.

Area Vasta 5: comunicato sindacale congiunto NurSind, USB, Nursing-Up

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“In data lunedi 24 ottobre 2022 si è svolto nella sede della Prefettura di Ascoli Piceno, il tentativo conciliativo di raffreddamento dello stato di agitazione indetto da NurSind, USB e Nursing-Up.
Presenti il vicario del Prefetto di Ascoli dott. G. Tufariello e il capo di Gabinetto dott. M. Papa.
Per la Parte Pubblica presenti il direttore Area Vasta 5, dott. Massimo Esposito con delega Asur e il dirigente risorse umane dott. Silvio Maria Liberati.
Per la Parte Sindacale presenti: Maurizio Pelosi e Devis Camilli per NurSind, Mauro Giuliani per USB, Roberto Tassi e Marco Cornacchia per Nursing-Up.

Abbiamo rappresentato con determinazione le ragioni che hanno motivato lo Stato di Agitazione e di seguito riportiamo alcune delle ragioni che ne hanno motivato l’indizione.
La palese violazione del principio dell’invalicabilità dei limiti finanziari posti alla contrattazione integrativa in riferimento allo splafonamento del fondo art. 80 CCNL 21.5.2018 “Fondo condizioni di lavoro e incarichi”,
di cui alla Determina del Direttore Generale ASUR n. 549 del 30.8.2022. A fine anno 2022, detto Fondo risulterà insufficiente per far fronte al pagamento di tutte le indennità contrattualmente previste.

Si RICORDA inoltre che il limite del fondo art. 80 è già stato superato nell’anno 2021 per una cifra totale di euro 495.000. Tale splafonamento, e il suo ripiano, hanno comportato l’impossibilità della sottoscrizione del  Contratto Collettivo Integrativo per l’anno 2021, a seguito della mancata approvazione da parte del Collegio Sindacale ASUR.
Appare del tutto inaccettabile oltreché irresponsabile assumere impegni finanziari senza nessuna certezza del finanziamento, impegni assunti in totale violazione alla normativa vigente.

All’incapienza del fondo art. 80, già da oggi acclarata, si aggiungerà il pagamento dei seguenti ulteriori oneri:

• Il pagamento di tutti gli incarichi di funzione attualmente non coperti per i quali sono necessari circa euro 250.000.
• Il pagamento dell’indennità di malattie infettive da aprile a dicembre.
• Il riconoscimento dei tempi di vestizione.
• Il pagamento dei festivi infrasettimanali.

• Il riconoscimento e pagamento di tutte le ore di lavoro straordinario.

• L’aumento delle indennità varie (notturna, pronta disponibilità, e festiva).
• Il riconoscimento dei Tempi di Vestizione e dei relativi arretrati, dalla sottoscrizione del CCNL del 21 maggio 2018 ad oggi.
• Il Riconoscimento della Indennità di malattie infettive, ormai fermo al mese di aprile 2022 (7 mesi di
arretrati), ai lavoratori che operano nei PS e nei reparti Covid AV5.
• La Premialità Covid 2020, esatta rendicontazione Fondi dedicati, e residui certi per remunerare in gran parte ed in particolare 60 lavoratori sanitari che hanno svolto il proprio servizio nei reparti Covid e il resto nei restanti reparti e servizi sanitari.

• Le PEO 2022 (Progressione Economica Orizzontale) ed inizio contrattazione stabilendo criteri oggettivi ed equi, in modo da poter ricomprendere coloro che non hanno ottenuto PEO nel 2019 e nel 2021.

• Il riconoscimento del pagamento dei festivi infrasettimanali, negato ormai da anni, per le quali diverse vertenze promosse delle scriventi OOSS, si sono risolte con delle sentenze dal Giudice del Lavoro, nelle quali è stata sancita l’illegittimità di tale comportamento datoriale.
• Il riconoscimento del pagamento di tutte le ore di straordinario (ancora insolute).
• L’aumento delle indennità varie (notturna, pronta disponibilità e festiva come previsto da CCNL, e da attuare in contrattazione decentrata.
• Le Stabilizzazioni del personale per il superamento del precariato, in aderenza al Piano ASUR previsto con determina DG ASUR 451 del 27 giugno 2022, (purtroppo si continua a lasciare nella condizione di precarietà personale avente pieno diritto alla stabilizzazione con accertata acquisizione dei requisiti previsti).

• La Stabilizzazione del personale precario in riferimento alla normativa Covid con continuità lavorativa comprendente 18 mesi effettivi entro il giugno 2022.
• La Revisione del Piano Fabbisogno Anno 2023 per un piano occupazionale straordinario per assunzioni stabili da graduatorie idonei concorsi Marche sia infermieri che OSS, per coprire le gravi carenze di organico e riaprire servizi reparti chiusi e aprire stabilmente reparto malattie infettive.
• Il Diritto mensa e/o buono pasto sostitutivo.

• Lo smaltimento ferie arretrate pari a circa tre anni del personale a tempo indeterminato e determinato.

• Il mancato godimento delle Festività Soppresse 2022.
• L’acconto produttività anno 2021.
• Lo sblocco della mobilità interna, bloccata nel 2020.
• Il ripristino della legalità e il rispetto dei diritti sanciti dalla normativa vigente, rispetto alla copertura dei turni di servizio, al riposo giornaliero e settimanale ed alle procedure non congrue relative alla copertura dei turni, i richiami in servizio e l’utilizzo dei social media per comunicazioni di servizio, preposti dal datore di lavoro.
• La trasparenza degli atti che ricadono nella retribuzione dei lavoratori, come ad esempio prestazioni aggiuntive Covid e verifica del rispetto della normativa.
• Il rinnovo dei contratti di lavoro dei precari in scadenza per tutte e tutti al 31 dicembre 2022.

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Da sinistra: Roberto Tassi (Nursing-Up), Mauro Giuliani (USB), Maurizio Pelosi (Nursind)

Le risposte delle direzioni Area Vasta 5 e Asur Marche

Da parte della direzione Area Vasta 5 e ASUR non ci sono state le risposte concrete e tangibili che le scriventi  Organizzazioni Sindacali e i lavoratori si attendevano!
Pertanto abbiamo comunicato al Prefetto di ritenere FALLITO il tentativo di conciliazione!
Quindi prosegue il mantenimento dello stato di agitazione del personale del comparto AV5.
Le scriventi sigle sindacali – Nursind, USB e Nursing-Up – continueranno a chiedere risposte concrete e tangibili alla Direzione generale dell’ASUR e dell’AV5, ad esclusiva TUTELA delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto dell’AV5.

Decideremo a breve, insieme ai lavoratori, di intraprendere tutte le iniziative sindacali che riterremo adottare ad esclusiva tutela dei dipendenti del comparto dell’AV5, compresa l’indizione dello sciopero.
A parere delle scriventi OO.SS., la situazione ha superato ampiamente i limiti della tollerabilità traducendosi in pesanti criticità per tutti i lavoratori.
Per quanto sopra esposto, le scriventi OO.SS., confermano la permanenza dello stato di agitazione e comunicano di prepararsi a mettere in atto ogni legittima forma di protesta, con tutte le modalità previste dalla legge, le quali saranno preventivamente anticipate e rese note, utilizzando gli usuali canali informativi.

NurSind Ascoli Piceno – f.to Maurizio Pelosi 

USB Ascoli Piceno – f.to Mauro Giuliani 

Nursing-Up Ascoli Piceno – f.to Roberto Tassi”

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