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E’ stato presentato, a Centobuchi di Monteporandone, ‘Zero Sprechi’, un progetto che si pone come obiettivo la lotta agli sprechi alimentari. E che realizzando un sistema di economia circolare e solidale vuole tutelare le fasce più deboli della popolazione.

Zero sprechi

Il progetto coinvolge i Comuni di Monteprandone (capofila), Grottammare, Ripatransone e Monsampolo del Tronto. Con loro, le associazioni “I Care” di Grottammare, “Kairos” di Monsampolo, “Centopercento” di Monteprandone e le Caritas dell’Unità Pastorale delle Parrocchie Sacro Cuore e Regina Pacis di Centobuchi.

zero sprechi

Volontari della Caritas e di Kairos

Alcune organizzazioni di volontariato sono già attive nella raccolta e distribuzione di prodotti alimentari nel territorio dei Comuni coinvolti nel progetto. Ma l’assenza di mezzi idonei al trasporto e di un’organizzazione in rete formalizzata limita la loro attività. Perciò il progetto prevede una serie di azioni:

1) creare una rete solidale tra le odv coinvolte nel progetto, siglando un protocollo d’intesa tra Enti e associazioni.
2) Dotare la rete di un furgone attrezzato che consenta l’intercettazione presso i centri di somministrazione e distribuzione di cibo preparato con mantenimento della catena del freddo/caldo. E di prodotti alimentari sia freschi che a lunga conservazione.
3) Creare una rete tra soggetti coinvolti, centri di somministrazione presenti presso le mense scolastiche comunali ed esercizi commerciali aderenti all’Associazione Centopercento.
4) Realizzare corsi di formazione, con l’ausilio di esperti del settore dell’alimentazione, rivolti agli operatori/volontari.

5) Ampliare il numero dei soggetti conferenti, attraverso una campagna di informazione e sensibilizzazione.

6) Migliorare la coscienza collettiva in relazione alle problematiche dello spreco alimentare e del corretto utilizzo delle risorse ambientali con progetti di educazione alimentare negli istituti scolastici.
7) Realizzare con l’Istituto Comprensivo di Monteprandone un progetto di educazione alimentare che consisterà nella ideazione da parte degli studenti di mini video per sensibilizzare la cittadinanza sulla necessità di adottare comportamenti individuali corretti che contribuiscano alla riduzione dello spreco alimentare, a stimolare e motivare l’adozione di comportamenti e scelte di consumo orientate alla riduzione degli sprechi.
8) Realizzare una specifica campagna di divulgazione del progetto rivolta alla cittadinanza con ausilio di strumenti tradizionali (locandine, manifesti) e l’uso dei social. 

Il progetto ‘Zero sprechi’ è interamente finanziato dalla Regione Marche con un contributo di 48.000 euro.

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