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Il ministro Orazio Schillaci ha incontrato le parti sociali che, tutte, hanno espresso soddisfazione per la ripresa della concertazione sui problemi della sanità. E confidano nella sua positiva e regolare prosecuzione.

Sanità: soddisfazione delle parti sociali

Il primo incontro-confronto con il Ministro della Salute Orazio Schillaci incassa un voto ben più che sufficiente dalle organizzazioni sindacali. Soddisfatte per essere state finalmente ricevute, dopo due anni di richieste andate tristemente a vuoto, al ministero.

Nell’incontro sono state affrontate le principali criticità della sanità in generale e del servizio sanitario nazionale in particolare.

I commenti

“E’ decisamente un dato positivo – commentano dall’intersindacale – che dopo due anni e dopo le pressanti richieste, le sigle sindacali tornino ad essere ricevute dal ministro della Salute. Non possiamo fare a meno di notare la disponibilità dimostrata dal Ministro rispetto alle problematiche del mondo della sanità pubblica.”

“Finalmente – aggiunge il segretario nazionale della UGL Salute, Gianluca Giuliano – abbiamo trovato un interlocutore attento alle nostre istanze. Tanto attento da concordare un tavolo di confronto permanente. Come UGL abbiamo posto l’accento sulla necessità di intervenire rapidamente, partendo da temi principali. Una massiccia campagna di assunzioni con le dovute garanzie, l’innalzamento delle retribuzioni per il tramite del rinnovo del CCNL. Ma anche la lotta al precariato e all’utilizzo del sistema dei Medici a gettone, il contrasto al fenomeno delle aggressioni e la riforma della medicina del territorio. Quest’ultima per allentare la pressione sempre costante sui Pronto Soccorso”.

“Siamo consapevoli – conclude il sindacalista- del fattoche nessuno ha la bacchetta magica. Il SSN è stato devastato da anni di tagli e spending review ma, anche se la strada è ancora lunga, siamo finalmente fiduciosi di poter iniziare ad attuare quella riforma. Con al centro i professionisti della Sanità, così come chiediamo a gran voce da anni”.

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