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Occhiali e produttori hanno fatto il punto sull’andamento del settore. I primi 8 mesi del 2022 sono stati positivi per il settore dell’occhialeria italiana. Andamento sopra le aspettattive per le esportazioni, assorbono circa il 90% dell’intera produzione.

Occhiali, il 90% dell’intera produzione in export

I dati ANFAO Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici trasmettono segnali positivi per il settore dell’occhialeria italiana. Le esportazioni, che assorbono circa il 90% dell’intera produzione. Nel periodo gennaio-agosto 2022 segnano +22.4% rispetto allo stesso periodo del 2021 e un valore complessivo di 3,231 ml€. Una crescita costante rispetto agli anni precedenti e un picco importante a marzo, che ha superato in modo significativo le performance del settore dal 2019 a oggi. Il risultato delle esportazioni messo a segno rispetto allo stesso periodo del 2021 dall’Europa +50.8%, dall’America il +35% e dall’Asia +12.6%. Per la fine del 2022 ANFAO ha stimato una crescita complessiva delle esportazioni del 12-14% e della produzione dell’8-10% rispetto all’anno precedente. Stabili invece rispetto al 2021 mercato interno (previsioni di crescita tra +0,5% e +1%) e occupati (tra -1% e +1%).

Il commento

Dal Museo dell’Occhiale di Pieve di Cadore arriva il commento di Giovanni Vitaloni. Tutto questo ci impone di essere molto cauti e previdenti. Il settore sta performando bene, è in crescita e prevediamo di chiudere l’anno con il segno più. I rincari che stiamo osservando limiteranno a breve il potere d’acquisto delle famiglie e l’aumento dei costi delle materie prime, la crisi energetica, l’inflazione galoppante e un quadro geopolitico instabile richiedono estrema cautela e attenzione verso le previsioni future.

L’aumento delle bollette e dei costi operativi, senza nuove e ulteriori misure di sostegno, potrebbe mettere a rischio la prosecuzione dell’attività di molte aziende del settore nei prossimi mesi. Soprattutto le piccole e medie imprese, meno preparate ad assorbire nuovi aumenti dei prezzi delle materie prime, dei trasporti, della logistica, degli imballaggi e così via. Occorrerà rimboccarsi le maniche per non lasciare indietro nessuno sulla strada dello sviluppo. Ad alimentare questo spirito sono necessarie collaborazione e cooperazione, che al settore eyewear sicuramente non mancano, ma anche un importante intervento del nostro governo”.

 

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