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Consob richiede particolare attenzione alle società che operano nel settore dei crypto-asset. Nello specifico alle società di revisione legale e ai revisori legali con incarichi sui bilanci degli enti di interesse pubblico (EIP) e degli enti sottoposti a regime intermedio (ESRI).

Consob, scetticismo al massimo livello per cryptovalute

Gli avvenimenti che hanno interessato negli ultimi mesi il settore dei crypto-asset hanno messo in luce gli elevati rischi connessi a tali attività. Eventi che hanno portato la Consob a richiedere una particolare attenzione. Soprattutto da parte dei revisori, tenuto conto delle potenziali responsabilità professionali e legali che derivano dall’accettazione e dallo svolgimento di incarichi su soggetti che operano nel settore.

L’invito alle società di revisione e ai revisori legali è di svolgere un’adeguata valutazione dei rischi. In sede di acquisizione e mantenimento di incarichi di revisione legale. Allo stesso modo in altri incarichi di assurance e servizi connessi, relativi a società che gestiscono piattaforme di exchange. Anche a coloro che svolgono attività aventi ad oggetto l’emissione, l’intermediazione, il lending o il deposito di crypto-asset. Non meno coloro che prestano altri servizi in tale settore, nonché delle relative controllate e controllanti.

Limite del settore dei crypto-asset

Il settore delle cryptovalute presenta evidenti limiti in termini di regolamentazione e trasparenza. Le interconnessioni che caratterizzano i soggetti che a vario titolo vi operano, nonché gli effetti connessi agli eventi di default di primari operatori del settore, impongono alle società di revisione e ai revisori legali di innalzare lo scetticismo professionale al massimo livello. Inoltre, in considerazione dell’elevato rischio di riciclaggio connesso alle attività e ai servizi aventi ad oggetto crypto-asset, si invitano le società di revisione e i revisori legali a prestare particolare attenzione. Sopratutto nell’assolvimento degli obblighi di determinazione del rischio di riciclaggio degli incarichi di revisione legale. Ma anche di assurance o di altri incarichi connessi conferiti da clienti operativi in tale settore.

Quando i fattori di rischio del cliente e dell’incarico attestano un rischio di riciclaggio elevato, le società di revisione e i revisori legali dovranno adottare misure di adeguata verifica. Questa sarà rafforzata prevedendo, sia all’atto dell’accettazione degli incarichi che nello svolgimento della prestazione professionale, l’esecuzione di analisi e controlli. Quest’ultimi dovranno essere anche contabili, più approfonditi, estesi e/o frequenti. Il tutto al fine di rilevare eventuali elementi di anomalia o di sospetto da segnalare all’Unità di Informazione Finanziaria.

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