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IRES Marche ha elaborato i dati ISTAT del 3° trimestre 2022 sul mercato del lavoro nelle Marche. Cresce del 3,6% il tasso di occupazione ma cresce del 5,5% il tasso di disoccupazione, rispetto allo stesso trimestre del 2021.

Terzo trimestre 2022: i dati delle Marche

Una parte delle persone che cerca lavoro lo trova, quindi cresce l’occupazione. In contemporanea, aumentano le forze di lavoro perché una parte degli inattivi, quelli agevolati dalle migliori condizioni, torna a cercare una opportunità  e si unisce alle persone in cerca di occupazione (dunque cresce la disoccupazione).

Su un totale di 260.000 inattivi, solo il 12% è in condizione di rientrare nelle forze di lavoro, in quanto disponibile. Restano indietro ben 227.000 inattivi che non cercano lavoro e non sono disponibili a lavorare: 134.000 donne (59%) e 93.000 uomini (41%). Sono numeri che confermano una problematica di genere non in via di risoluzione.

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“L’Italia – commenta Rossella Marinucci, segreteria regionale CGIL Marche – ha il tasso di inattività più alto di tutta l’Unione Europea (44,1%). E le Marche, con il loro 40,4%, non possono rimandare un intervento mirato. Questi uomini e queste donne, di età diverse, hanno diritto a una opportunità. Le politiche attive del lavoro, finanziate dai fondi europei, partendo dalla comprensione delle cause che determinano la condizione di inattività, devono efficacemente rimuoverle. Bisogna fare le scelte giuste nei tempi giusti e intervenire per abbattere queste disuguaglianze, anche nell’accesso alle opportunità lavorative”.

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