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Il commissario del PD Marche Alberto Losacco ha istituito la commissione regionale per il congresso del partito. “Ascoltati i territori e i rappresentanti delle mozioni – spiega – la commissione si occuperà  dell’intero percorso congressuale nazionale e regionale. Resterà in carica fino all’insediamento della nuova assemblea regionale, prevista entro l’8 marzo 2023. Nel frattempo si occuperà della presentazione delle candidature per la segretaria regionale, dell’acquisizione e del controllo delle anagrafi. Ma anche della gestione degli eventuali ricorsi, dei seggi e di tutte le operazioni di voto e di raccordo tra il congresso nazionale e quello regionale”.

Abbiamo già riferito che in vista del congresso sono scese in campo le ‘giovani generazioni’ dem ufficializzando la disponibilità per la segreteria regionale. (L’articolo è qui ). Sono 5 – Francesco Ameli, Michela Bellomaria, Andrea Gentili, Marco Perugini, Timoteo Tiberi – e senza alcuna competizione fra loro, hanno presentato un manifesto comune. Un programma in cinque parole per rinnovare il Partito Democratico delle Marche.

PD: il manifesto dei 5 giovani candidati

“Cinque parole per il nuovo PD Marche

Serve un Partito che adesso lavori di squadra, nei territori, sia vicino alle persone e parli in modo chiaro e contemporaneo. Come esponenti della nuova classe dirigente del Partito Democratico, oltre alla nostra disponibilità a guidare il PD Marche in un processo di rinnovamento, offriamo anche cinque parole chiave che vorremmo orientassero la vita del Partito nei prossimi anni.

Adesso

Un Partito che non immagina il futuro è un Partito senza prospettive. Troppo spesso il PD si è perso nei dibattiti interni ignorando i grandi problemi del presente e gli sviluppi futuri del Paese. Troppo spesso abbiamo chiuso le porte al rinnovamento della classe dirigente, anche quando avevano a disposizione giovani con esperienza. Adesso dobbiamo riaprirci alle nuove generazioni, alle loro idee e ai loro temi. Adesso dobbiamo rendere le Marche un posto dove un giovane possa scegliere di rimanere a vivere, lavorare e crescere una famiglia o diventeremo una Regione sempre più marginale e povera.

Per farlo dobbiamo studiare e vincere la grande sfida ambientale che ci aspetta ora e nei prossimi anni, che va tenuta insieme a quella sociale. Dobbiamo sviluppare gli impianti necessari alla transizione ecologica nell’immediato. Ma anche quelli necessari a un futuro realmente sostenibile. E dobbiamo puntare su nuovi modelli di vita e di consumo che salvaguardino il nostro patrimonio ambientale.

pd

I 5 giovani candidati per la segreteria del PD Marche

Squadra

Iscritti, volontari, segretari di circolo e di federazione, amministratori locali, consiglieri regionali e parlamentari, questa è la grande squadra del PD. Squadra che in questi anni non è mai stata riunita e coordinata, con la conseguenza di non aver mai giocato al meglio le sfide più importanti. Troppi di noi non si conoscono tra loro pur svolgendo lo stesso ruolo in territori diversi e militando nello stesso Partito. Vogliamo costruire momenti di incontro fissi tra i vari componenti della squadra PD, per condividere le battaglie e coordinare l’azione politica e amministrativa regionale e nei territori.

Dobbiamo anche riuscire a unire l’attività dei circoli, che sono la forza del nostro radicamento territoriale, con attività aggregative e di incontro anche di chi non ha la cultura della tessera. Ormai sono tante le persone che non se la sentano di fare una tessera ad un Partito: non possiamo ignorarli, e lasciarli fuori. Dobbiamo creare momenti di incontro. Sappiamo dall’esperienza nei Comuni, quanto conti di più riuscire a coinvolgere le persone piuttosto che cercare di tesserarle. E il PD Marche deve ripartire dalla libera partecipazione e dal coinvolgimento delle persone per tornare ad aumentare gli iscritti.

Vicinanza

Dobbiamo stare vicini alle persone, quindi ai loro problemi. Lavoro stabile, sicuro e adeguatamente pagato, sanità pubblica vicina alle persone, accesso all’istruzione e scuole sicure e all’avanguardia, diritto alla casa, assistenza ai più fragili, lotta alle diseguaglianze e alle discriminazioni: devono essere queste le basi su cui costruire il nostro progetto di Partito del domani. Immaginiamo un Partito che riesca a mettere le persone che vivono i loro problemi a fianco di esperti e di amministratori competenti per costruire insieme le proposte concrete da portare avanti. Troppo spesso abbiamo costruito in ritardo le nostre proposte.

Chiarezza

Proponiamo un Partito chiaro nel linguaggio e nei contenuti. Dobbiamo riscoprire la capacità di farci capire da tutti, ritrovare un linguaggio che ci permetta di parlare di temi complessi in modo semplice e diretto. Troppo spesso non riusciamo a spiegare le nostre idee alle persone. Chiari devono essere anche i nostri contenuti e – ancor più – i nostri valori. Vogliamo che le persone non abbiano problemi a capire chi siamo, cosa proponiamo e cosa facciamo.

Territorio

Dobbiamo tornare a rappresentare tutti i territori delle Marche e ad esserci fisicamente. Vogliamo un segretario e una squadra regionale che macinino chilometri e stiano con le mani nel fango. La segreteria regionale deve girare per i territori, conoscere i volti di tutti i segretari di circolo e amministratori. Deve vedere i problemi e stare nei luoghi di vita della gente: le piazze, i bar, i luoghi di lavoro e anche i social, nuovo territorio digitale. Immaginiamo un PD Marche in grado di sostenere l’attività dei circoli e le battaglie politiche dei territori e ci riporti anche dove non siamo più da troppo tempo”.

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