Articolo
Testo articolo principale

Il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Alessandra Manigrasso critica fortemente le posizioni della maggioranza che governa il Comune di Grottammare. Una maggioranza “sfilacciata” che non riesce a garantire il numero legale necessario per portare avanti i lavori del Consiglio comunale. Riportiamo la nota diffusa alla stampa in versione integrale.

Grottammare: la nota del consigliere Alessandra Manigrasso

“Si è svolto giovedì pomeriggio il primo consiglio comunale anno 2023.  Come sta accadendo da alcuni consigli comunali a questa parte, la maggioranza amministrativa non riesce più a garantire il numero legale per poter iniziare i lavori consiliari. Se nelle ultime sedute del 2022 le minoranze, con grande senso di responsabilità avevano garantito il numero legale, ieri il Sindaco resosi conto che ciò non sarebbe accaduto, di concerto con il presidente del Consiglio ha fatto trascorrere una mezz’ora abbondante prima di iniziare la trattazione dei punti all’ordine del giorno. In attesa dell’arrivo di consiglieri che garantissero il numero legale.

Le difficoltà che stanno incontrando sono un chiaro sintomo dello sfilacciamento della maggioranza. Maggioranza non più compatta attorno ad un progetto politico.  Del resto aver trovato accordi sulla composizione di una futura giunta con nomi e caselle già riempite, non genera entusiasmo di partecipazione.

grottammare

Alessandra Manigrasso (M5S)

L’era Piergallini volge mestamente verso la fine.

I proclami di questi giorni che descrivono cantieri tutti di là da venire sono un libro dei sogni con il quale hanno iniziato una campagna elettorale.  A tutt’oggi, infatti, l’unico cantiere dove fervono lavori è il lungomare centro. Cantiere dove hanno ridotto il verde e aumentato la cementificazione. Oltre ad averci regalato una pista ciclabile della quale abbiamo più volte evidenziato tutte le criticità.

Ma il punto più alto della demagogia si è toccato nella discussione del bilancio previsionale Ciip SpA.

Il sindaco che negli anni non ha mai rilevato la criticità dell’Azienda, pur avendo alcune settimane fa sottoscritto un documento di non condivisione degli aumenti delle tariffe e nel consiglio di novembre scorso si era impegnato a porre in essere tutte le azioni per scongiurarne gli aumenti in tutte le sedi, nella commissione consiliare ha riservato parole al miele per il presidente di Ciip. Parole contrapposte alle nostre forti critiche.

In consiglio è avvenuto un vero coup de théâtre. Il futuro vicesindaco (che non si sottoporrà al giudizio degli elettori) saliva in cattedra e convinto di tenere una lectio magistralis argomentava il perché il comune di Grottammare all’assemblea dei soci Ciip avrebbe espresso un voto di astensione sul bilancio. Convinto di portare una necessaria ventata di cambiamento.
Mentre noi ribadivamo la necessità e l’urgenza di un indirizzo completamente diverso.
Un voto di totale discontinuità rispetto all’attuale gestione. Un voto contrario al bilancio previsionale!!!
L’Assemblea di Ciip tenutasi il 27 gennaio ha visto più comuni che hanno espresso un voto contrario. E che hanno sostenuto le ragioni che noi ribadiamo da alcuni anni.

Da questo consiglio dobbiamo trarre un insegnamento. L’amministrazione che da trent’anni amministra Grottammare non esprime più idee e proposte innovative che in passato tante attenzioni ed entusiasmi avevano generato.
Dopo aver condiviso un infelice piano ATA sovradimensionato alle esigenze del territorio con ricadute negative sull’ambiente, non si è avuto il coraggio e la conseguente decisione politica di bocciare l’attuale gestione di Ciip.
Parlare, dissertare dell’acqua bene comune e prendere atto che il Consorzio sta dando un servizio peggiorato negli anni e di fronte a questo esprimere un voto di astensione equivale a dire che i nostri amministratori hanno partorito il classico topolino”.

Leggi anche Ascoli green? Secondo Legambiente proprio no

TAG: , ,