Articolo
Testo articolo principale

Dismenorrea e congedo mestruale, a Ravenna è già realta. Dalle ragazze del liceo la proposta è stata accettata ed è divenuta realtà. Giustificazione concessa per due giorni al mese.

Dismenorrea, grazie alle studentesse il congedo è realtà

La dismenorrea è un dolore uterino che sorge durante il periodo delle mestruazioni. Secondo l’OMS si tratta di una patologia molto spesso sottovalutata. Per alcune donne si tratta di un problema debilitante che può interferire con le normali attività quotidiane, sia a scuola che a lavoro. Alla base del dolore non c’è una causa specifica. I dolori iniziano 1 o 2 giorni prima delle mestruazioni e durano per 12-72 ore. Si riducono con l’avanzare degli anni e possono scomparire dopo la prima gravidanza. A volte invece, i sintomi sono legati a patologie dell’apparato riproduttivo, come l’endometriosi, l’adenomiosi, fibromi uterini, infezioni o stenosi (restringimenti) della cervice uterina. La sintomatologia dolorosa può estendersi alla parte bassa della schiena e agli arti inferiori. Può essere associata a nausea, vomito, vertigini, sudorazione intensa ed episodi diarroici.

Nelle ultime settimane è diventato realtà il congedo mestruale per le studentesse. Un congedo da adottare su richiesta da parte di chi soffre particolarmente. A concederlo è stato il Liceo Artistico Nervi-Severini di Ravenna. Alle studentesse basta presentare un certificato attestante la sindrome, rilasciato da una ginecologa. “Probabilmente  la prima iniziativa di questo genere in Italia”, ha commentato ai media il preside Gianluca Dradi. Altri licei e altre scuole sono già in procinto di seguire l’esempio.

Il regolamento in atto

Secondo il dpr 122/2009, “ai fini della validità dell’anno scolastico, per procedere alla valutazione finale di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale personalizzato”. Salvo deroghe quali “gravi motivi di salute adeguatamente documentate”, come previsto dalla circolare 20/2011. La dismenorrea potrebbe rientrare perfettamente nella casistica.  Nel frattempo in diverse scuole è già previsto che i giorni di assenza certificati vengano scorporati dal calcolo annuale tanto per le ragazze quanto per i ragazzi.

 

 

Leggi anche Vulvodinia, si discute il riconoscimento a malattia cronica

 

 

TAG: , ,