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Tim, Bancomat, partite e sistemi informatici, una domenica thriller per molti italiani. Da problemi di connessione alle criticità nello streaming delle partite del campionato di calcio. Una giornata no per il mondo digitale. La redazione di Prima Pagina Online ha seguito in diretta l’evolversi della situazione.

TIM & co., weekend thriller per molti italiani

A pochi giorni dal caos derivante dalla questione “Libero mail”, arrivano altri problemi connessi alla rete dati e comunicazioni. Ieri sera è stata la volta di Bancomat e i POS che hanno creato a molti clienti disservizi e problematiche agli sportelli e alle casse. Per oltre due ore è stato impossibile effettuare pagamenti e prelievi con Bancomat in tutta Italia. Il picco del problema si è registrato tra le 11 e le 14 da quando poi l’emergenza è gradualmente rientrata. Per migliaia di persone è stato impossibile pagare  e prelevare in quella fascia oraria. Alla base di tutto un malfunzionamento del circuito Nexi che serve trat tutti Bnl, Visa, Unicredit e Poste Italiane.

La ciliegina sulla torta è arrivata di domenica mattina. Una bella ma fredda giornata anche dal punto di vista digitale. TIM ha registrato malfunzionamenti per buona parte della giornata. Utenti con segnale e connessione assente.

Molti servizi interrotti e non utilizzabili, compreso il servizio a singhiozzo dei partner commerciali come DAZN e molti altri che hanno subito il malfunzionamento della rete. L’hashtag #timdown è stato per molto tempo in tendenza su Twitter. Nel tardo pomeriggio poi il messaggio rassicurante e il ritorno alla normalità. “Tim comunica che il problema è rientrato e il servizio si è stabilizzato alle ore 16:55. Dalle verifiche effettuate, il problema ha riguardato il flusso dati su rete internazionale che ha generato un impatto anche in Italia“. Lo fa sapere la TIM scusandosi con i propri clienti per i disagi arrecati. Nulla a che vedere con un eventuale attacco hacker.

Attacco hacker

In parallelo ai problemi di TIM, nel pomeriggio si è sviluppato anche un massiccio attacco hacker a livello mondiale. Nello specifico 120 paesi coinvolti, tra cui anche l’Italia.

 La prima ad accorgersi dell’attacco è stata la Francia. L’allarme è arrivato nel pomeriggio dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Gli hacker sono entrati in azione attraverso un “ransomware” che ha già compromesso decine di sistemi. La portata e, soprattutto, le conseguenze sono ancora tutte da chiarire.

 

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