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E’ Nicola Verderame, per la traduzione dal turco di “Pietra e ombra” di Burhan Sönmez,  il primo finalista  del Premio Annibal Caro. Il premio di Civitanova Marche alla traduzione giunto, quest’anno, alla sua sesta edizione.

Premio Annibal Caro

Il Premio Annibal Caro è una manifestazione tramite la quale si intende valorizzare in chiave contemporanea il grande lavoro di mediazione culturale svolto dal letterato civitanovese. Questo dando il giusto riconoscimento alla figura e al ruolo del traduttore che consente a tutti di conoscere autori di altri paesi. E di aprirsi ad altre culture.

Nicola Verderame

Scelto dal Comitato tecnico del Premio, Nicola Verderame ha insegnato Lingua turca all’università del Salento e Filologia turca all’università “L’Orientale” di Napoli. Università quest’ultima, nella quale si è laureato in Studi Islamici. Ha tradotto opere di narrativa dal turco per le case editrici Nottetempo, E/O, Feltrinelli e Mondadori. Nel 2016 ha curato e tradotto la raccolta di Tuğrul Tanyol Il vino dei giorni a venire – Poesie scelte 1971-2016. La raccolta è stata insignita del Premio Benno Geiger 2017 e del Premio Nazionale di traduzione del Ministero dei beni e delle attività culturali nel 2018. Nel 2020 ha tradotto e curato la raccolta di Haydar Ergülen La casa nella melagrana – Poesie scelte 1982-2018, Premio Ciampi, Valigie Rosse Edizioni.

Attualmente cura la sezione “Versi” della rivista online Kaleydoskop – Turchia, cultura e società.

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Nicola Verderame

“Pietra e ombra”

Protagonista di “Pietra e ombra” è uno scalpellino che intaglia lapidi nel cimitero di Istanbul, Avdo Usta. Lì accoglie Reyhan, studentessa universitaria perseguitata dalla polizia e figlia della donna che ha amato in passato. La vita privata di Avdo si intreccia con quella di tanti altri personaggi: l’uomo dai sette nomi, il marinaio biondo, la cantante di Istanbul. Le pietre del titolo sono le lapidi che Avdo intaglia e l’ombra è quella dell’albero di Giuda sotto il quale è sepolta la donna che ha segnato il suo destino. Ma è anche l’ombra della notte e l’ombra del tempo, del passato e del presente che si intrecciano, alimentando il tema del valore dei rapporti tra le persone, sullo sfondo della realtà storica.

Burhan Sönmez

Burhan Sönmez (1965) è nato in Turchia, da una famiglia curda, in un piccolo villaggio vicino ad Ankara. Ha frequentato l’università a Istanbul dove si è laureato in giurisprudenza specializzandosi in diritti umani e democrazia. È stato perseguitato dalle forze dell’ordine per il suo lavoro, fino a essere costretto a rifugiarsi in Inghilterra. Durante questo esilio, ha messo da parte il suo interesse per la poesia per dedicarsi alla scrittura dei suoi romanzi, che sono stati tradotti in oltre quaranta lingue. Tra questi Nord e Labirinto, tradotti proprio da Nicola Verderame.  

Dal 2021 è presidente del PEN International, associazione che si occupa di promuovere la cooperazione tra scrittori di tutto il mondo. Collabora con diversi giornali come The Guardian, Der Spiegel e La Repubblica, ed è a sua volta traduttore: è sua la versione turca di The Marriage of Heaven and Hell di William Blake.

Vive tra Cambridge e Istanbul.

Giuria dei Lettori

La Cara Giuria, composta da appassionati lettori che hanno scelto di condividere questa esperienza di lettura, quest’anno ha raggiunto numeri inaspettati:  con ben 235 adesioni. Partecipano diversi gruppi di lettura, tra questi il gruppo fedelissimo di Civitanova, il gruppo di  Montecosaro, il gruppo legato alla Libreria Fogola di Ancona, il San Girolamo di Urbino, il Club delle Accanite e Accaniti lettori di Sant’Ambrogio in Valpolicella e del veronese e il gruppo di lettura in italiano di Berlino, Liber Liber.

Nutrita anche per questa edizione la presenza degli Under 24 grazie alla collaborazione con l’IIS Da Vinci di Civitanova Marche.

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