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Prevenzione e informazione come strumenti fondamentali per contrastare l’incidentalità stradale connessa all’uso di sostanze. Sono questi gli obiettivi del progetto #Lifeaddicted Never Drive when you are high del Comune di Macerata. Progetto che ha ottenuto un finanziamento di 350.000,00 euro.

Macerata: #Lifeaddicted Never Drive when you are high 

Il progetto è stato presentato nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, il Prefetto Flavio Ferdani, il vice sindaco e assessore alle Politiche sociali Francesca D’Alessandro, l’assessore alla Sicurezza Paolo Renna. Presenti anche il direttore del Dipartimento di Studi umanistici dell’Università di Macerata Roberto Mancini, la docente di Psicologia dello sviluppo e psicologia dell’Educazione Unimc Paola Nicolini e il Comandante della Polizia locale Danilo Doria.

Sottolineata da tutti gli intervenuti la sinergia di intenti e gli obiettivi principali del progetto che si vogliono raggiungere. In primis abbattere il più possibile l’incidentalità stradale dovuta alla guida in stato di ebrezza e sotto l’effetto di stupefacenti. Poi sensibilizzare i giovani  sul fatto che quando ci si mette alla guida in certe condizioni non si è un pericolo solo per se stessi ma soprattutto per gli altri.

Il progetto, della durata di un anno, riguarda tutto il territorio provinciale e per questo motivo l’attività di controllo su strada diverrà molto più estesa, coordinata e congiunta.

Le azioni del progetto

Il progetto, che verrà realizzato con la collaborazione della Prefettura di Macerata e dell’Università degli Studi di Macerata (partner di progetto), si basa su azioni correlate che metteranno in campo tutti gli attori della prevenzione. Vi prenderanno parte, infatti, operatori comunali, educatori, operatori socio-sanitari. Così come il mondo del terzo settore. Mentre sin dalla fase di progettazione sono stati coinvolti l’Ambito Territoriale Sociale 15, il Dipartimento Dipendenze Patologiche AST Macerata, la Croce Rossa Italiana e l’ACI.

Una task force, invece, andrà in strada, nelle scuole e sarà presente durante la movida per confrontarsi con i ragazzi con un approccio di ascolto. Il progetto punterà ad aumentare il numero di Lifeaddicted contrastando con forza tra i giovani l’idea che senza le sostanze non c’è divertimento.

Never drive when you are high

L’uso di sostanze, lo sballo, iniziano sempre prima, in età giovanissima. L’età media del primo contatto con le sostanze stupefacenti o con l’alcol è, infatti, di 14/15 anni. E la somministrazione ai minori è sempre più diffusa.  La movida, inoltre, non è solo legata agli universitari, ma in orari e forme diverse interessa anche molti ragazzi della fascia 14-18 anni che escono, magari con il motorino, e fanno “serata”.

E’ per questo che il progetto sviluppa due filoni. Quello informativo/formativo con il coinvolgimento delle agenzie educative con seminari e incontri con testimonial per promuovere messaggi e valori sui comportamenti responsabili. E quello preventivo di strada, con operatori qualificati che presidieranno il territorio con controlli, ad esempio test rapidi, affiancati da volontari del terzo settore.

Filo conduttore di tutto il progetto sarà una campagna social.

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