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Nel 2022, nelle Marche, sono state richieste e autorizzate oltre 17 milioni di ore di Cassa integrazione, FIS e altri fondi di solidarietà. Le cifre sono basate sui dati INPS elaborati dall’IRES CGIL Marche. A queste vanno sommati gli oltre 6 milioni di euro del FSBA, il fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato, erogati a sostegno di 4.300 lavoratori e quasi 800 aziende.

Cassa integrazione nelle Marche nel 2022

E’ l’industria che assorbe la maggior parte delle ore autorizzate, nel dettaglio sono 14.113.078. Qiello della meccanica è il settore in cui si registrano più ore (6,8 milioni), seguito dal calzaturiero (2,6 milioni) e dal legno (1,3 milioni).

Le ore registrate nel terziario sono 942mila, con il settore del commercio in cui si registrano più ore (439mila), seguito da agenzie di viaggio, immobiliari (272mila) e alberghi-pubblici esercizi (132mila). Nell’edilizia sono 412mila.

Il ricorso agli ammortizzatori sociali rimane quindi al di sopra dei livelli pre-pandemia, con l’industria che registra un aumento del 53% delle ore autorizzate rispetto al 2018. Mentre il commercioche segna un incremento addirittura del 169%.

“E’ tempo di dare risposte concrete ai lavoratori – commenta Rossella Marinucci,  segretaria CGIL Marche – il cui futuro è incerto.  E il cui presente è scandito da perdite di salario sempre più rilevanti. Le scelte di oggi determineranno il futuro del nostro sistema produttivo regionale e la piena e buona occupazione per lavoratori oggi in difficoltà. Servono modelli di sviluppo meno fragili e più sostenibili che valorizzino il lavoro e le competenze delle persone”.

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