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Acqua e sprechi idrici, dal Pnc sisma 27 milioni di euro per l’Appennino centrale. Obiettivo la digitalizzazione della rete idrica, per allungare la vita degli impianti sotterranei e monitorare i livelli in tempo reale.

Acqua, 27 milioni di euro contro sprechi nell’Appennino

Durante l’ultima assemblea Aato a Macerata, presieduta dal presidente Alessandro Gentilucci, è stato approvato lo schema di accordo di programma tra le Aato 3, 4 e 5, la Regione Marche e il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli. Il programma degli interventi prevede un investimento di 20 milioni di euro. Interventi distribuiti tra i Comuni che hanno scelto di investire in una tecnologia che può fare la differenza per il contrasto alla crisi idrica.
 
La digitalizzazione dei sottoservizi verrà realizzata grazie a rilievi aerei (droni), laser scanner e georadar. L’insieme dei dati raccolti consente di fotografare in tempo reale la situazione, attraverso un’immagine in 3d estremamente dettagliata degli impianti rilevati. Questo tipo di monitoraggio permette di intervenire puntualmente anche nella regolazione dinamica della pressione. Il soggetto gestore sarà la società CIIP,
realtà interamente pubblica affidataria del servizio idrico integrato nell’Aato 5, che ha già implementato
questa tecnologia negli anni passati nel Piceno.

I commenti

Rendiamo i territori del cratere protagonisti della transizione digitale. Lo sviluppo di una piattaforma di monitoraggio e gestione della risorsa idrica rappresenta un primo passo per una visione di sviluppo strategico del cratere. Questa tecnologia ha delle potenzialità straordinarie per il contrasto alla dispersione idrica, che purtroppo è una grande questione nazionale. Basti pensare che nei territori dove questa tecnologia è già
operativa, si registrano perdite d’acqua fino a otto volte inferiori“. Il commento del Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli.
 
Un risultato politico straordinario poiché abbiamo messo insieme tre Autorità d’Ambito, AATO 3, 4 e 5, la Regione Marche e il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli. Un intervento che consentirà di far fronte allo spreco d’acqua con sistemi di controllo e verifica tecnologicamente innovativi“. Il commento del Presidente Aato3 Alessandro Gentilucci.
 
 
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