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Pesca e acquacoltura, le Regione Marche mette a disposizione risorse che ammontano a circa 670 mila euro. Le domande per beneficiare delle compensazioni una tantum dovranno essere presentate entro il 10 luglio. 

Pesca, la Regione Marche compensa con una tantum

Le imprese marchigiane della pesca e dell’acquacoltura, fino al prossimo 10 luglio, potranno presentare domanda per beneficiare delle compensazioni una tantum. L’iniziativa è nata per sostenere i maggiori costi delle imprese a causa della crisi Russa-Ucraina. Le risorse regionali a disposizione ammontano a circa 670 mila euro. Gli interessati dovranno essere presentate domanda esclusivamente tramite procedura informatica, utilizzando le distinte piattaforme per pesca e acquacoltura.

Una misura fortemente voluta dall’amministrazione regionale per un settore strategico e cruciale come quello della pesca che, negli ultimi mesi, ha dovuto affrontare, come altri segmenti del tessuto produttivo marchigiano, ingenti costi dovuti ai rincari energetici e al rialzo dei costi dei materiali. Una significativa leva per dare un po’ di respiro a imprese e attività che, da sempre, rappresentano un asse portante dell’economia marchigiana”. Le parole dell’assessore alla Pesca e alle Attività Produttive Andrea Maria Antonini.

Il bando

La copertura finanziaria del bando è garantita, in termini di esigibilità della spesa, mediante prenotazione di impegno a carico dei fondi PO FEAMP 2014-2020. Nello specifico sui capitoli di spesa del bilancio regionale 2023/2025 annualità 2023; quota UE 50%, quota Stato 35% e quota Regione 15%. Le risorse disponibili vengono
assegnate sino a concorrenza delle medesime e potranno eventualmente esseresuccessivamente incrementate in caso di ulteriori disponibilità derivanti da economie nel OP FEAMP oda eventuali future rimodulazioni del piano finanziario.

 

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