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Nella giornata conclusiva del progetto Viridee, presentata la sperimentazione portata avanti da alcune realtà del Terzo Settore sfociata con la sottoscrizione del “Patto di rete e di comunità” nel territorio di Pesaro e Urbino. Tra gli strumenti da utilizzare e promuovere: i Patti educativi territoriali, occasioni per valorizzare le comunità.

Progetto Viridee: il Patto di rete e di comunità

Nell’ambito della giornata conclusiva del Progetto Viridee – Visioni Resilienza Idee, è stata presentata la sottoscrizione del Patto di Rete e di Comunità. Un patto per rafforzare ulteriormente la dimensione comunitaria tra soggetti diversi in progettualità comuni. Sono stati presentati anche i Patti Educativi Territoriali, che coinvolgono il Terzo settore, le istituzioni scolastiche e tutta la comunità educante.

patto

Il pubblico in sala

Si tratta di una metodologia in cui i diversi attori collobarano alle diverse progettualità tese ad affrontare in sinergia alcune problematiche. Per esempio la povertà educativa e culturale, le criticità nelle relazioni, il superamento del divario digitale. Sempre e comunque mettendo al centro azioni di solidarietà, inclusione, difesa dell’ambiente, sostegno all’intergenerazionalità, all’apprendimento permanente.

I primi 8 sottoscrittori

Il Patto, che avrà una durata triennale, verrà sottoscritto con firma digitale. I primi firmatari sono AUSER Pesaro e Urbino, ANTEAS Pesaro-Urbino, ACLI Pesaro-Urbino, LEGAMBIENTE Fano, Centro di Solidarietà Marche Sud, Labirinto Cooperativa Sociale, Università Degli Studi di Urbino, Accademia delle Belle Arti di Urbino. Ma resta un cantiere aperto alla partecipazione di soggetti pubblici e privati che vorranno unirsi al percorso.

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