Dopo quasi vent’anni, Il Diavolo veste Prada torna al cinema. Disney ha confermato l’uscita del sequel nel 2026, con il titolo provvisorio The Devil Wears Prada: Legacy. Secondo Variety (fonte), Meryl Streep e Anne Hathaway riprenderanno i ruoli iconici di Miranda Priestly e Andy Sachs, affiancate da Emily Blunt e Stanley Tucci.
La trama, ancora riservata, dovrebbe esplorare il mondo del fashion journalism digitale, con Miranda alle prese con la crisi dell’editoria tradizionale e Andy diventata una giornalista indipendente nel mondo dei social media.
Il Diavolo veste Prada 2: Meryl Streep e Anne Hathaway di nuovo insieme nel sequel più atteso del 2025

Quando uscì nel 2006, Il Diavolo veste Prada (tratto dall’omonimo libro di Lauren Weisberger) ridefinì il modo di raccontare la moda sul grande schermo. L’interpretazione glaciale di Meryl Streep, ispirata alla direttrice di Vogue Anna Wintour, valse all’attrice una nomination all’Oscar. Anne Hathaway conquistò invece il pubblico con la sua evoluzione da stagista timida a professionista determinata.
Il film incassò oltre 325 milioni di dollari nel mondo, diventando un fenomeno pop e accendendo il dibattito sul rapporto tra etica, carriera e ambizione. Oggi il sequel promette di riprendere quegli stessi temi alla luce della nuova era digitale.
Il trailer e le prime indiscrezioni
Un teaser trailer pubblicato sul canale ufficiale Disney Studios (link YouTube) mostra Miranda Priestly in una redazione quasi deserta, circondata da schermi e intelligenze artificiali editoriali. La frase “Everyone wants to be relevant” lascia intuire che il nuovo conflitto sarà tra moda e algoritmi. Secondo The Hollywood Reporter, le riprese inizieranno a febbraio 2026 tra New York, Milano e Parigi, intanto gli appassionati si chiedono se la trama seguirà la storia del secondo volume dell’autrice Lauren Weisberger “La vendetta veste Prada. Il ritorno del diavolo“, la cui sinossi recita:
Il Diavolo veste Prada 2 non è solo un sequel, ma un ritorno generazionale: un modo per interrogarsi su quanto sia cambiato il potere dell’immagine e della parola nel tempo dei social network. E se Miranda tornerà davvero a dettare legge nel mondo della moda, sarà forse per insegnarci che, ancora una volta, la vera eleganza sta nel saper cambiare.









