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RIPATRANSONE – Nella notte del 20 febbraio l’auto di Remo Bruni attualmente sindaco di Ripatransone appartenente al partito democratico e da sempre impegnato in politica è stata data alle fiamme. Un gesto che il direttivo locale del Pd qualifica come “atto vandalico o attentato notturno”. L’auto del primo cittadino era parcheggiata non troppo distante dalla sua abitazione ed è stata letteralmente divorata dalle fiamme. “Non ho minimamente idea di chi possa essere stato e perché”. Questo il commento del sindaco Bruni, eletto nel 2012 con una lista civica di centrosinistra.

Le fiamme hanno completamente distrutto la sua Alfa Romeo 147 Gtd parcheggiata sotto casa e danneggiato anche la parte anteriore dell’auto del figlio, una Fiat Punto, che sostava accanto alla sua Alfa. Che si tratti di un rogo doloso non ci sono dubbi, visto che nei pressi dell’auto è stata trovata una bottiglia di plastica con residui di liquido infiammabile, probabilmente benzina. L’Alfa Romeo del sindaco di Ripatransone è stata prima cosparsa del liquido e poi data alle fiamme. Ad accorgersi dell’accaduto è stato un passante che ha avvertito i carabinieri e quindi i vigili del fuoco di Ascoli. “Noi in casa stavamo dormendo. Sinceramente non capisco ed escludo un episodio legato al clima elettorale: Ripatransone è una città tranquillissima che non manifesta assolutamente eccessi di alcun tipo. L’altra sera c’è stato Enrico Letta ed è andato tutto bene. Escludendo assolutamente ritorsioni riguardanti la vita privata mia e della mia famiglia, devo capire se questo fatto possa esser collegato alla mia carica di sindaco, all’attività della giunta che guido e in che modo”. I carabinieri stanno indagando sulla vicenda.

Al sindaco Remo Bruni va la solidarietà e la vicinanza di tutto il Partito Democratico. Sull’accaduto interviene il Segretario Provinciale Antimo Di Francesco: “Esprimo a nome del Partito Democratico la nostra vicinanza e solidarietà al sindaco Remo Bruni vittima di un grave atto delinquenziale. Noi condanniamo con forza questo vile e deprecabile gesto di inciviltà. Confidiamo tutti nell’operato delle Forze dell’Ordine affinché si possa individuare al più presto chi si è reso responsabile di questo grave episodio di violenza”.

“Intendiamo condannare il vile episodio di violenza accaduto la scorsa notte. – dichiara il sindaco di San Benedetto, Giovanni Gaspari – A prescindere da quali siano le motivazioni, su cui siamo certi le autorità competenti faranno presto luce, l’accaduto è un fatto grave che respingiamo senza se e senza ma. A nome mio e di tutta l’Amministrazione comunale esprimo piena solidarietà e vicinanza a Bruni per essere stato vittima di questo gesto deprecabile”. Parole di solidarietà anche da Valerio Lucciarini: “Un atto vergognoso da condannare e respingere che mette in discussione la civiltà delle persone nel ventunesimo secolo”.