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Da un po’ di giorni nel web sta aumentando il nervosismo per l’ultima decisione presa da mamma Rai: quella di far pagare il canone a imprenditori e liberi professionisti che possiedono computer, tablet e anche smartphone con connessione a internet. Twitter pullula di commenti e di sfoghi degli utenti che reputano del tutto ingiusta una decisione del genere. L’allarme per il pagamento del canone Rai sui computer era stato lanciato nei giorni scorsi da Rete Imprese Italia (definendolo “un balzello assurdo”) dopo che a milioni di aziende e liberi professionisti erano giunte le richieste di pagamento.

Una norma contenuta nel decreto “Salva Italia”, che obbliga le aziende a inserire nella dichiarazione dei redditi i canoni cui sono tenute, avrebbe portato la Rai ad esigere il pagamento del canone. Rete Imprese si è anche rivolta al ministro Monti, chiedendo “l’esclusione da qualsiasi obbligo di corrispondere il canone in relazione al possesso di apparecchi che fungono da strumenti di lavoro per le aziende, quali computer, telefoni cellulari e strumenti similari”.

La Rai puntualizza che tali pretese di pagamento ”si riferiscono specificamente al cosiddetto canone speciale, cioè quello relativo a chiunque detenga – fuori dall’ambito familiare – uno o più apparecchi atti o adattabili alla ricezioni di trasmissioni radiotelevisive. Ciò in attesa di una più puntuale definizione del quadro normativo-regolatorio”.