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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La morsa che stringe in questi ultimi anni smuove le istituzioni che collaborano per determinare interventi volti a definire una task force contro la crisi. Per questo giovedì 20 giugno presso la sala consiliare si terrà un’assemblea pubblica per discutere dell’attuale situazione cittadina coinvolgendo cittadini, rappresentanti territoriali e realtà associative.

Sulla scia dei tavoli di discussione avviati con la Caritas Diocesana, il presidente del Consiglio comunale Marco Calvaresi, l’assessore alle Politiche Sociali Margherita Sorge, la consigliera Palma Del Zompo e il dirigente comunale Antonio Rosati hanno presentato l’iniziativa di giovedì che servirà a condividere un progetto che risulti attivo e costante dato il numero crescenti di situazioni di disagio e di esclusione sociale, troppo spesso nell’ombra.

Di fronte a dati inquietanti che connotano un aumento delle richieste di sostegno del 25%, della disoccupazione del 12% rispetto al 2011 e della cancellazione di 750 imprese dalla Camera di Commercio della Provincia di Ascoli Piceno, è arrivato il momento di dare risposte concrete attraverso la costituzione di una rete che fortifichi il dialogo tra Comune, associazioni di volontariato, sindacati, quartieri e parrocchie al fine di sensibilizzare l’intera opinione pubblica.

Per questo tra i punti che saranno esposti durante l’assemblea pubblica e contenute nel documento posto all’attenzione del Consiglio comunale la creazione di un’unità operativa con personale dedicato, la creazione di un centro di ascolto che potrebbe gestire una realtà associativa del territorio e l’istituzione di un fondo di solidarietà che oltre all’emergenza povertà avvii un piano di reinserimento lavorativo sull’esempio dei voucher finora attuati.

A sostegno dei giovani, infine, è in fase di preparazione un bando volto a finanziare quelle star up giovanili per 100mila euro provenienti da fondi regionali, risparmio delle indennità amministrative e i 5mila rientrati dal servizio cremazione. Per pensare di uscire dalla crisi, infatti, oltre a dare risposta alle emergenza bisogna perseguire l’idea di dare un futuro ai giovani che hanno idee promettenti e innovative.