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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’affidamento dello stadio Riviera delle Palme alla nuova asd Sambenedettese di Gianni Moneti; questo quanto approvato nel consiglio comunale di lunedì 9 che ha però specificato, attraverso una ratifica di giunta, l’affidamento temporaneo in attesa di un nuovo bando emesso solo quando i problemi della precedente convenzione non sia chiarita. Ma, a colpire l’assise e i presenti, la proposta del sindaco Giovanni Gaspari inserita all’ordine del giorno di “istituire una commissione consiliare di indagine che faccia luce sulle responsabilità amministrative e le responsabilità di tutte le parti coinvolte in merito alla messa a norma e collaudo dello stadio, al fine di ripristinare la verità dei fatti”. Da Zocchi e Benigni (Pd), invece, è stato presentato un ordine del giorno per verificare che la Commissione di Vigilanza sulle Società calcistiche abbia attuato i controlli per il rispetto delle normative federali.

 

Ebbene, un Consiglio comunale intenso quello di ieri sera che ha raccolto parecchie critiche sulla questione alquanto ingarbugliata sull’affidamento del Riviera delle Palme. Ad aprire gli interventi il consigliere capogruppo di minoranza Pasqualino Piunti (Pdl) che ha ribadito l’interrogazione a risposta scritta presentata e la necessità di un consiglio comunale aperto sul tema. Sul tema è rimasta l’ex capogruppo Pd Loredana Emili che ha sottolineato la presenza di “atti di dubbia legittimità e inadempienza denunciate con colpevole ritardo” e chiesto alla segretaria Pierbattista in quale data la Decasol abbia chiesto un risarcimento milionario.

 

Ma, a non convincere i consiglieri l’andamento dell’Amministrazione stessa che per la Emili necessiterebbe di una radicale revisione del proprio agire. Amministrazione ammonita anche da Tassotti (Pdl) e da Pellei (Udc), quest’ultimo criticando il continuo agire d’urgenza in situazioni d’emergenza. Ci sarebbe bisogno di maggior trasparenza e chiarezza anche per il Movimento Cinque Stelle; il consigliere Gambini, infatti, ha domandato “come avrebbe fatto la precedente società rossoblù a vendere il diritto legato all’impianto fotovoltaico ad un altro soggetto senza l’autorizzazione del Comune e per quale motivo la Decasol ha trasferito il titolo ad una società svizzera appositamente costituita“. Le vicende ingarbugliate sono state riconosciute anche da Liberati (Pd) e Marinucci (Verdi) che hanno evidenziato la necessita di accertare le responsabilità senza speculare politicamente.

Quindi, ora la Samb avrà un campo dove allenarsi, giocare e svolgere i lavori; ci sarà una Commissione d’inchiesta per far luce su una faccenda molto intricata della quale è stata informata anche la Procura della Repubblica, mentre bando e convenzione arriveranno solo a chiarezza fatta. “Non credo sia possibile, attraverso una Commissione d’inchiesta consiliare, fare luce sui fatti antecedenti, – ha appuntato Gabrielli (Pdl) – ma per trasparenza chiedo che la presidenza della stessa venga data ad un consigliere di minoranza”.