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ANCONA – Mentre l’Europa ci presenta la nuova banconota da 10 euro, i dati ufficiali di Bankitalia segnalano un incremento vertiginosi di falsificazioni, soprattutto per i pezzi da 10. Il fenomeno è nazionale e la Regione Marche non è stata risparmiata; diverse le segnalazioni che denunciano banconote false da 10 dieci euro – nonostante quelle più contraffatte sono da 20 e 50 euro – all’Adoc Marche da parte dei consumatori.

Il problema in cui si potrebbe incorrere è la tentazione del consumatore di spendere la banconota sperando di passare inosservati – senza considerare che spendere banconote false è reato – o la tentazione del commerciante di disfarsene nel consegnare il resto. In caso di dubbi la banconota dovrebbe essere consegnata presso una banca, un ufficio postale o una sede della Banca d’Italia per accertarne l’autenticità; nel caso in cui dovesse essere accertato che non si tratta di un falso, il cittadino sarà rimborsato, mentre in caso contrario, la banconota sarà ritirata e al cittadino non è dovuto nulla.

“Ecco, quindi la necessità per il consumatore di adottare alcune regole molto semplici e alla portata di tutti per tutelarsi; – sottolinea Marina Marozzi, presidente di Adoc Marche – al momento in cui si ricevono delle banconote bisogna fermarsi davanti alla persona che ce le ha consegnate e controllarle personalmente sotto i suoi occhi, senza vergognarsi di controllare la banconota”. Il controllo della banconota passa attraverso il controllo del filo di sicurezza, del tipo di carta, degli elementi in rilievo e dall’ologramma, per maggiori informazioni sul sito della Banca d’Italia ci sono tutte le caratteristiche attraverso le quali riconoscere una banconota autentica.

Rendersi conto troppo tardi della banconota falsa fa perdere ogni opportunità di cambio della banconota, sia per chi ha ricevuto il pagamento che per chi riceve il resto; dunque, i dovuti controlli vanno fatti nel momento del pagamento con negoziante e cliente alla cassa.