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Cultura presente, è iniziato un nuovo programma di eventi appositamente studiato per accompagnare la mostra Terra Sacra, allestita fino all’8 maggio ad Ancona. Dal 4 marzo “Terra Viva!“, spettacoli, incontri, arte e cultura. Previsti ospiti del calibro di Zerocalcare, Loredana Lipperini, David Leavitt, Claudio Cupellini. Ma anche Alessandro Rak, Michelangelo Frammartino, Pippo Mezzapesa e molti altri.

Cultura presente, Ancona si anima con Terra Viva!

Paolo Marasca, Assessore alla Cultura di Ancona presenta così il progetto: “Una riflessione che parte dal trauma del terremoto per includere l’intero rapporto tra l’umanità, le sue forme di relazione e il pianeta in cui vive. Un rapporto totalmente messo in discussione dal Covid. Si legano, così, le opere antiche e le comunità che le possiedono, che stiamo coinvolgendo tramite ANCI, e un presente che non ci saremmo mai aspettati. L’arte diventa una chiave di lettura indispensabile. Ancona accetta una grande sfida, che sarà utile a tutto il Paese”. 

Terra Sacra

Terra Sacra è una mostra curata da Flavio Arensi, organizzata e prodotta dal Comune di Ancona e dal Museo Tattile Statale Omero. Con il Fondo Mole Vanvitelliana, con la collaborazione della Soprintendenza delle Marche, il sostegno della Regione Marche e della Fondazione Cariverona attraverso il bando Valore Territori. Con con il patrocinio di ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani, è nata proprio nell’ottobre del 2016 quando, durante l’inaugurazione dell’esposizione Ecce Homo sulla condizione umana attraverso la scultura figurativa, si percepirono le maggiori scosse del terremoto che stava toccando la regione.

Il percorso espositivo che si dispiega per tutti i luoghi della Mole Vanvitelliana di Ancona. Dalle mura alla corte, dal Magazzino Tabacchi al deposito della Soprintendenza delle Marche, presenta le 120 opere di 37 artisti, portavoce di numerosi linguaggi espressivi.

La Mole Vanvitelliana

La Mole è un sistema culturale articolato in tre episodi: espositivo e performativo, formativo e produttivo. Uno spazio in cui le cose accadono e l’azione culturale trasforma lo spazio in una dinamica perpetua. Un sistema reso possibile da un’architettura carismatica e da un filo conduttore, quello del rapporto creativo tra l’uomo e la materia, incapace di generare esclusione. La Mole è, in un tempo solo, quello che è stata nel corso dei secoli: pausa, cura, difesa, fabbrica, deposito, aggregazione, svago, bellezza.

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