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ASCOLI PICENO – Presentato questa mattina, al Polo di Scienze dell’Unicam di via Pacifici, il nuovo laboratorio di Tecnologie e Diagnostica per la Conservazione e per il Restauro, frutto della sinergia tra l’Università, il Cup, il Comune e la Provincia di Ascoli Piceno, alla presenza di tutti gli esponenti delle realtà coinvolte nel progetto. A tagliare il nastro del un nuovo obiettivo raggiunto nel percorso di crescita dell’ateneo, il presidente del Consorzio Universitario Piceno, Achille Buonfigli. “Oggi è un giorno di festa per il Cup”, ha aperto così il suo intervento, descrivendo la soddisfazione per aver concretizzato un altro tassello importante. Pur cambiando i presidenti, le maggioranze, le amministrazioni, tutta la classe politica e gli enti sono coesi nell’alleanza con l’università per lo sviluppo della stessa.

“La sfida – continua Buonfigli – è quella di difendere l’esistente e migliorare la qualità” dei servizi offerti, rispondendo alle richieste che emergono dalle indagini sulle esigenze dei fruitori attuali e potenziali. La ricaduta territoriale di tutto questo è da valutarsi in termini di conoscenza, economici e di formazione. “Fondamentale che il territorio chiuda il cerchio, avendo il sistema generato bisogno di domanda di formazione per reggersi”.

Non solo. La preparazione che sarà possibile grazie all’utilizzo di questo nuovo laboratorio è orientata al mercato. L’intento è uscire dal’ambito formativo per inserirsi in quello lavorativo. Questo quanto emerge dalle parole della dottoressa Simona Teoldi della Regione Marche.

“Stiamo raccogliendo i frutti di un processo di sedimentazione, che ha bisogno di tempi medio-lunghi per fare il suo corso, così come l’investimento in capitale umano che costantemente portiamo avanti” prosegue Pierluigi Raimondi, direttore del CUP.

Esprime felicità per i risultati ottenuti e per i progetti in cantiere, il rettore dell’UNICAM, Flavio Corradini, che sottolinea come la collaborazione tra territorio, università, docenti, studenti, cup, istituzioni locali sia la chiave di volta per crescere insieme e aumentare la qualità dell’offerta didattica, formativa e, perché no, in termini di esperienza e prospettive. Ribadisce il ruolo attivo di UNICAM nel processo di sviluppo dell’Università picena e conferma le disponibilità di soggetti pubblici e privati a essere parte integrante della rete.