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ASCOLI PICENO – Tempo di nomine per l’Area Vasta 5. In perfetto rispetto delle scadenze il direttore Massimo Del Moro ha presentato in una conferenza stampa i nuovi responsabili di dipartimento e delle aree funzionali. Nello specifico per il dipartimento chirurgico è stato nominato Concetto Battiato, ai servizi Carlo Marinucci, all’emergenza Paolo Fermani, al materno infantile Rosolino Tasca e al dipartimento medico Francesco Bruni. Per le aree funzionali invece Paolo Grof dirigerà quella relativa alla acuzie traumatiche e vascolari, Mario Sfrappini le post-acuzie e cronicità e infine Walter Siquini l’area onco-ematologico. A breve saranno indicati anche i direttori del responsabile unico del dipartimento prevenzione e quelli delle aree relative alla psichiatria e alla tossicodipendenza, per proseguire poi con le nomine riguardanti i territori. Si arricchisce quindi di diversi tasselli il mosaico dirigenziale dell’Area Vasta 5, con i responsabili scelti dal direttore dopo che il Comitato aveva indicato le proprie terne.

“Ho cercato di prendere il meglio da tutto il territorio che è rappresentato in maniera omogenea – commenta Del Moro – con questi collaboratori ogni lunedì pomeriggio terremo una riunione assieme anche a tutti i dirigenti di macrostruttura per analizzare tutti i problemi. Il percorso di riforma si può dire che inizia ora, con le reti cliniche avviate in maniera significativa, e a giugno riapproveremo il piano di Area Vasta tenendo conto dalle modifiche che verranno fuori dagli incontri che si terranno tra regione e parti sociali. Spesso si parla di critiche ma bisogna vedere da dove vengono, con il sindacato dei medici c’è piena sintonia mentre in molti fanno osservazione sulla programmazione regionale, ambito in cui noi non abbiamo possibilità di intervenire. Comunque grazie al fatto che la Regione Marche è risultata tra quelle virtuose arriveranno 18 milioni di euro che in buona parte saranno girati al Piceno dove li useremo per tutta una serie di attività e progetti. Abbiamo fatto anche un piano assunzioni e ne faremo altri, ora quelli a quattro mesi poi arriveranno quelli a dodici e a ventiquattro. Ma prima di procedere a questo piano sarà necessaria una spending review per verificare quali siano le risorse interne da recuperare”.