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ASCOLI PICENO – Nel 2013 le importazioni di latte e derivati hanno fatto segnare il record storico con oltre 63 milioni di euro in valore, il 33% in più rispetto allo scorso anno. L’analisi viene dalla Coldiretti Marche sulla base degli ultimi dati dell’Istat sul commercio estero delle regioni; un trend che nel 2013 ha evidenziato un balzo in avanti netto e che ha visto protagonista soprattutto la Germania con l’importazione di due terzi dei prodotti lattiero caseari, con un aumento record addirittura del 45%.

 

Cresce il pericolo per i cittadini marchigiani di ritrovarsi nel bicchiere o nel piatto cibo straniero spacciato per nostrano. – segnala Coldiretti Marche – Un tema che la Regione Marche deve affrontare una volta per tutte, ponendolo in maniera forte nell’incontro programmato per domani, giovedì 13 marzo, sul caso Coalac, lo stabilimento di produzione del latte di Ascoli Piceno che la Cooperlat vorrebbe chiudere”. E proprio a Cooperlat Coldiretti Marche chiede di chiarire se il latte e i formaggi commercializzati con campagna pubblicitarie con l’immagine del territorio siano marchigiani o stranieri, mettendo in trasparenza i dati sulle importazioni effettuate dell’azienda.

 

“È inaccettabile il silenzio nei confronti dei cittadini marchigiani, cosi come è inaccettabile per gli allevatori marchigiani, sapere che il loro latte viene pagato molto meno del latte acquistato all’estero. – prosegue Coldiretti Marche – Questi sono gli effetti di un modello distorto di cooperazione che non risponde più agli interessi dei propri soci e penalizza i cittadini”.