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ASCOLI PICENO – Il Movimento Autonomo Piceno corre da solo con Pasquale Allevi candidato sindaco ad Ascoli con lo slogan: “l’unica vera lista civica della città”. Medico di 55 anni, si definisce tenace, sincero e leale.

Perché ha deciso di candidarsi? “Per portare avanti il progetto di rinnovamento del MAP anche al comune di Ascoli”.

Il suo programma in una frase? “Ascoli torni ad essere il vero capoluogo”.

La politica in un aggettivo? “Disponibilità”.

Il suo comune in un aggettivo? “Svizzero”.

Cosa vuol dire fare il sindaco? “Mettersi al servizio del cittadino sacrificando attività e programmi propri”.

La promessa che fa ai suoi elettori? “Rendere tutti partecipi ed importanti”.

La prima cosa che farà da sindaco? “Aprire ai quartieri con progetti specifici”.

Una bugia per un voto in più? “Farò una mega metropolitana”.

Dica una cosa di sinistra… “Salari uguali per tutti”.

Dica una cosa di destra… “Salari in base alla meritocrazia”.

A cena col nemico? “Vado a cena con quasi tutti”.

Il libro della vita? “Il nome della rosa di Umberto Eco”.

Il film cult? “C’era una volta in America”.

La colonna sonora della sua campagna? “Si può fare di Branduardi”.

Un appello agli elettori? “Di scegliere per chi è per il territorio sganciato da qualsiasi partito politico che nulla hanno portato fino ad ora e che non fa della politica un mestiere”.

Un augurio ai suoi avversari? “Di avere un buon risultato….ovviamente dalla seconda posizione in poi!”.