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ASCOLI PICENO – Si è rimessa in moto la macchina organizzativa per le prossime festività di Sant’Emidio con il neo Comitato per i festeggiamenti in onore del Patrono impegnato nella stesura del programma, ripartendo dalla questua. “Le festività di Sant’Emidio – dice il presidente del Comitato, Franco Bruni – sono un momento molto importante per la nostra città che, nei giorni che vanno da Sant’Anna alla festa del Patrono, si riappropria delle sue origini e della propria ascolanità che affonda le sue radici, forti, in quelle sentite tradizioni che si perdono nei secoli passati”.

Dal Medioevo, la festa patronale di Sant’Emidio costituisce la “Festa conveniens” di tutta la città con la ricorrenza fissa del 5 agosto, data tradizionale del suo martirio. Annunziata dai banditori come l’evento principale dell’anno, dal XIII secolo la festa di Sant’Emidio si è articolata secondo precisi e complessi riti e cerimoniali, con un succedersi di eventi religiosi, civici, economici e ludici come le giostre dell’anello e della Quintana.

Di questa sentita tradizione si fa portavoce il Comitato, costituitosi con atto notarile, e che vede vicepresidente Don Baldassarre Riccitelli, parroco della Cattedrale. Gli altri componenti sono Serafino Castelli, Antonio Feriozzi, Francesco Mancini e Maria Dolores Tempera, mentre Sandra Cantalamessa è la referente per l’Amministrazione Comunale.

Ripartiamo con la questua. – dice il presidente Bruni – Abbiamo individuato dei generosi volontari che muniti di apposito tesserino di riconoscimento gireranno per la città in cerca di fondi. La partecipazione della città a questa questua è sempre stata generosa e ci auguriamo che anche quest’anno non venga meno questa generosità che ci permetterà così di preparare un cartellone d’eventi all’altezza della consueta fama”.