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ASCOLI PICENO – Pronto per il secondo mandato, con dodici liste a sostegno tra civiche e partitiche, Guido Castelli è ben noto agli ascolani. Avvocato 48enne, si descrive “onesto, umano, infaticabile”. 

Perché ha deciso di candidarsi? “Per fare ancora e di più”.

Il suo programma in una frase? “Per fare ancora e di più”.

La politica in un aggettivo? “Necessaria”.

Cosa vuol dire fare il sindaco? “Accettare la stanchezza e progettare sempre”.

Si va al ballottaggio: con chi si allea? “Non ci sarà ballottaggio”.

La promessa che fa ai suoi elettori? “Fare ancora e di più”.

La prima cosa che farà da sindaco? “Ringrazierò gli ascolani per la fiducia”.

Una bugia per un voto in più? “Votami per la mia chioma folta”.

Dica una cosa di sinistra… “Il primo dovere di una città è proteggere i deboli”.

Dica una cosa di destra… “Per proteggere i deboli si devono rafforzare le famiglie”.

A cena col nemico? “Il vangelo mi dice di amare anche i nemici”.

Il libro della vita? “Sillabario del nuovo millennio di Stefano Zecchi”.

Il film cult? “C’era una volta in America”.

La colonna sonora della sua campagna? “I migliori anni della nostra vita di Renato Zero”.

Un appello agli elettori? “Dobbiamo fare ancora e di più”.

Un augurio ai suoi avversari? “Di collaborare con me dai banchi dell’opposizione”.