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Michele Franchi è il sindaco di Arquata del Tronto, Comune che ha pagato un prezzo altissimo a causa del terremoto del 2016. E’ stato scelto come Sindaco da persone che oltre ad aver perso gli affetti più cari, hanno perso anche tutto ciò che avevano costruito in anni di sacrifici: case e attività. Lo hanno scelto come Sindaco persone che ancora oggi portano il peso di quella immane tragedia.

Terremoto: cabina di coordinamento della ricostruzione

Chi, meglio di Michele Franchi, dunque, potrebbe rappresentare i Comuni del cratere sismico in seno alla cabina di coordinamento della ricostruzione post terremoto 2016? Sembra proprio una domanda retorica. Una domanda, cioè, di quelle a risposta scontata.

Se a queste considerazioni aggiungiamo che 65 Sindaci del cratere Marche hanno avanzato la sua candidatura quale rappresentante Anci nella cabina di cui sopra…

E se aggiungiamo anche che i 65 Sindaci del cratere Marche hanno sostenuto tale candidatura spendendosi in prima persona…

Ebbene: considerato tutto ciò, si rimane decisamente di stucco nell’apprendere che l’Anci Marche ha deciso che l’associazione sia temporaneamente rappresentata dalla presidente Anci Marche e coordinatrice delle Anci terremotate Valeria Mancinelli“. E che questa decisione l’abbia addirittura presa “dopo un ampio dibattito”.

Temporaneamente, si legge. Vale a dire “in attesa che il direttivo esprima parere definitivo sulla sostituzione di Curti (*)”.

Quanto riportato in corsivo è scritto in una comunicazione ufficiale che il direttore di Anci Marche Roberto Oreficini Rosi ha inviato al presidente della Regione Marche Acquaroli, al commissario per la ricostruzione Legnini e al capo della protezione civile Curcio.

(*) Augusto Curti, in quanto non più sindaco di Force deve essere sostituito in seno alla cabina di coordinamento della ricostruzione post terremoto.

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