Fondata da Masao Maruyama, MAPPA ha trasformato l’industria degli anime con titoli cult come Jujutsu Kaisen, Chainsaw Man e Attack on Titan: ecco la sua storia, i successi, le sfide e che cosa aspettarsi nel prossimo futuro.
La nascita dello studio MAPPA
Quando Masao Maruyama, già co-fondatore dello storico studio Madhouse, decise di fondare MAPPA (acronimo di “Maruyama Animation Produce Project Association”) il 14 giugno 2011, l’obiettivo fu chiaro: creare uno studio più agile, più flessibile, capace di produrre anime di qualità senza i vincoli di un’organizzazione troppo grande.
Inizialmente con sede a Suginami (Tokyo), MAPPA ha stabilito rapidamente una reputazione grazie a produzioni curatissime come Yuri!!! on Ice, Dororo, In This Corner of the World e altre che univano stile visivo e profondità narrativa. Nel corso degli anni ha aperto anche delle sedi secondarie — a Sendai nel 2018 e a Osaka nel 2023 — così da poter diversificare la produzione e coinvolgere talenti regionali.
Il boom dei grandi titoli e l’espansione globale

Oggi MAPPA è diventato un nome di riferimento nel mondo degli anime: la quarta stagione di Attack on Titan, la nuova serie di Ranma ½, Jujutsu Kaisen, Chainsaw Man, Kakegurui e numerose altre produzioni testimoniano la sua forza creativa e commerciale.
Nel 2025 lo studio ha lanciato anche “MAPPA Records”, un’etichetta musicale dedicata alle colonne sonore dei propri prodotti, un segnale della volontà di espandersi oltre il semplice anime.
Questa crescita velocissima ha reso MAPPA non solo un produttore di anime, ma un brand globale, con licenze, merchandising, diritti internazionali e una fan-base affezionata in tutto il mondo. Ma non tutto è rose e fiori: dietro la fama dello studio si nascondono questioni delicate. In particolare le condizioni lavorative degli animatori sono al centro del dibattito: molti segnalano orari estenuanti, pagamenti bassi e una pressione forte per rispettare scadenze serrate. Lo stesso studio ha ammesso di “crescere troppo velocemente” e di trovarsi sotto stress strutturale. Quindi, se da una parte l’espansione permette di produrre opere ambiziose, dall’altra pone la domanda: quanto è sostenibile questo ritmo?
Perché MAPPA è così influente?
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Qualità visiva e produzione ibrida: l’integrazione tra 2D tradizionale e 3D CGI, la cura del dettaglio e l’animazione fluida distinguono le produzioni dello studio.
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Progetti diversificati: dallo sport (Yuri!!! on Ice) all’azione horror (Chainsaw Man), dalla riflessione storica (In This Corner of the World) all’adattamento blockbuster (Attack on Titan), MAPPA copre un ventaglio amplissimo.
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Creative freedom: come voleva Maruyama, lo studio punta su opere in cui il regista e il team creativo hanno spazio per sperimentare, pur con limiti di produzione.
Il futuro che attende lo studio
Con l’etichetta musicale, nuovi studios satellite e uno sguardo sempre più globale, MAPPA è posizionato per diventare ancora più influente nell’industria degli anime. Tuttavia, la sostenibilità del modello produttivo resta una sfida: se l’entusiasmo creativo non è accompagnato da condizioni eque, la reputazione potrebbe risentirne. In ogni caso, per i fan, lo studio è un sinonimo di attesa, hype e qualità e promette di sorprendere ancora.









