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La fine di novembre 2025 ha segnato una svolta invernale intensa per molte aree del Midwest e del Nord-America: una violenta tempesta invernale ha portato nevicate abbondanti e precipitazioni storiche, con accumuli sorprendenti in città come Chicago. Al suo aeroporto principale, la caduta di oltre 21,8 cm di neve in un solo giorno — l’8.6 pollici registrati — rappresenta il record di neve per un 29 novembre. 

La nevicata, la più intensa per questo periodo dell’anno dal 2021, ha generato disagi su larga scala: traffico bloccato, voli cancellati, ferrovie a rischio, scuole chiuse e città paralizzate. Il gelo tardivo e l’impatto sul tessuto urbano di alcune aree metropolitane stanno già facendo parlare di “inverno fuori stagione”. 

Bufere di neve record: freddo precoce e cifre da record

Le cifre parlano chiaro: per alcuni scali aeroportuali del Midwest — oltre a Chicago anche Rockford — è stata registrata la nevicata più intensa del mese in decenni. 

Il fenomeno meteorologico è stato definito una delle perturbazioni più significative degli ultimi anni per il Nord-America, tanto da alterare completamente la routine di milioni di persone: pendolari bloccati, interruzioni nei trasporti, emergenze locali.

Impatti sociali, logistici e ambientali

Oltre al puro disagio causato dal ghiaccio e dalla neve, il gelo ha avviato una serie di effetti a catena: difficoltà nei servizi, consumo maggiore di energia per riscaldamento, emergenze per tetti, alberi caduti, linee elettriche. Per molte famiglie e comunità locali è stata una notte da dimenticare.

I media locali e nazionali negli USA hanno già iniziato a parlare di un “inizio d’inverno ostile”, in cui la preparazione rischia di essere messa a dura prova — specie in aree non abituate a eventi meteorologici così intensi per questo periodo dell’anno.

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Uno specchio per l’Europa?

L’ondata gelida americana arriva in un momento in cui anche in Europa si discute sempre più spesso di clima estremo e pattern meteorologici imprevedibili. Molti esperti meteo segnalano come fenomeni del genere — precipitazioni fuori stagione, neve precoce, sbalzi termici — possano diventare più frequenti, influenzati da cambiamenti climatici e da oscillazioni atmosferiche globali.

Per questo è utile osservare con attenzione cosa succede oltreoceano: ogni informazione, ogni dato, può aiutare a prepararsi meglio quando (non “se”) simili eventi meteorologici arriveranno anche da noi.

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