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Per chi compila il Modello 730 senza indicare un “sostituto d’imposta”, cioè senza datore di lavoro o ente pensionistico che faccia da intermediario, il rimborso IRPEF spettante non arriva in busta paga, come avviene per i dipendenti, ma è erogato direttamente dall’Agenzia delle Entrate, tramite bonifico su conto corrente (se IBAN fornito) oppure tramite mandato di pagamento postale.

Questo significa che le tempistiche possono allungarsi e variare sensibilmente rispetto a chi ha un sostituto, con l’effetto a volte di un’attesa più lunga per il conguaglio. 

Rimborso 730 senza sostituto: tempistiche previste nel 2025/2026

Nel 2025 gli esperti fiscali segnalano che per chi ha presentato il 730 senza sostituto le prime erogazioni per chi ha dichiarato credito e ha fornito un IBAN corretto potrebbero partire entro l’inverno, ma non c’è una data fissa garantita: molto dipende dal flusso delle richieste e dai controlli dell’Agenzia.

In passato, come evidenziato da un’interruzione dei servizi di un grande fornitore di infrastrutture web, anche la tecnologia e i sistemi di gestione possono influenzare la velocità dei processi fiscali: in quel caso i servizi sono stati offline per oltre due ore, con disservizi globali.

Chi vive di lavoro autonomo, è disoccupato o non percepisce pensione e spesso opta per il 730 senza sostituto dovrebbe quindi prepararsi a una certa dose di pazienza: l’accredito potrebbe arrivare con qualche mese di ritardo rispetto ai lavoratori dipendenti.

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Come monitorare lo stato del rimborso

Chi ha presentato il modello senza sostituto può controllare l’andamento del rimborso attraverso il “Cassetto fiscale” sul portale dell’Agenzia delle Entrate, oppure verificare eventuali mandati di pagamento se il rimborso è stato affidato a Poste Italiane.

È importante aver comunicato un IBAN corretto fin da subito: un dato errato può causare ritardi significativi. In caso di mancato accredito entro tempi ragionevoli, è consigliabile contattare direttamente l’Agenzia per chiarimenti; spesso una segnalazione può sbloccare situazioni legate a controlli o verifiche.

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Il rimborso del modello 730 senza sostituto resta una procedura valida e conveniente per chi non ha un datore di lavoro fisso o pensione. Tuttavia, non va interpretata come “accredito garantito a luglio”: le tempistiche sono variabili e possono dipendere da molte variabili: controlli fiscali, correttezza dei dati, carico di lavoro dell’Agenzia.

Chi attende un rimborso, farebbe bene a considerarlo come una comparte di liquidità attesa ma non certa nella data, organizzando le proprie finanze con un po’ di margine. Pianificare con anticipo e monitorare lo stato può fare la differenza tra un’attesa serena e un’esperienza stressante.

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