Quando si parla di alimentazione natalizia, è facile cadere in stereotipi e falsi miti, ma la ricerca e i consigli degli esperti ci ricordano che non esistono cibi “proibiti” in senso assoluto, quanto piuttosto abitudini e quantità che fanno la differenza. I piatti tradizionali possono inserirsi in un’alimentazione equilibrata anche durante le feste.
Alimentazione: i superfood delle feste che spesso ignoriamo
Alcuni alimenti tipici delle festività natalizie, spesso messi in secondo piano dagli stravizi, sono in realtà ricchi di benefici nutrizionali. Ad esempio, le lenticchie, simbolo di buon auspicio a Capodanno, sono una fonte eccellente di fibre, proteine vegetali e ferro, importanti per il nostro metabolismo quotidiano.
Allo stesso modo, il salmone, presente in molte tavole festive, è ricco di grassi buoni come gli omega-3, che supportano la salute cardiovascolare e forniscono nutrienti essenziali nelle giornate invernali.

I falsi miti da sfatare
Un luogo comune da sfatare è che tutto ciò che si mangia durante le feste debba necessariamente portare a effetti negativi sulla salute. Non è il singolo pasto ricco che determina un danno, ma le abitudini alimentari complessive e l’assenza di equilibrio nel tempo.
Allo stesso modo, frutta secca come noci e mandorle, spesso servita a fine pasto, pur essendo calorica, è una fonte di fibre, antiossidanti e grassi buoni, che possono aiutare a moderare la fame e favorire la sazietà se consumati con moderazione.
Consigli pratici per una tavola equilibrata
Secondo nutrizionisti ed esperti, per godersi le festività è utile adottare strategie che bilancino gusto e benessere: partecipare alla preparazione dei piatti può ridurre la fame emotiva, alternare pasti abbondanti con giorni di alimentazione più leggera e mantenere attenzione a porzioni e varietà dei nutrienti.









