Per tutti gli utenti Apple Music, arriva puntuale ogni anno la funzione Apple Music Replay — un racconto in musica, che trasforma la tua cronologia d’ascolto in statistiche, playlist e souvenir sonori.
Con Replay puoi scoprire: i brani che hai ascoltato di più, gli artisti e album preferiti, i generi che ti hanno accompagnato durante l’anno, e anche quanto tempo hai trascorso ad ascoltare musica. Il tutto con una playlist dedicata pronta per essere salvata, condivisa o semplicemente riascoltata.
Cosa cambia nel 2025: statistiche più dettagliate e visione d’insieme
Da quest’anno Apple ha migliorato Replay: la funzione non è più solo un elenco di canzoni, ma fornisce dati più articolati su abitudini d’ascolto e preferenze. Puoi scoprire, mese dopo mese, quali artisti e generi hai “seguito” di più, oltre a ottenere una panoramica annuale o anche storica (da quando hai attivo l’abbonamento) grazie alla nuova “Replay negli anni”.
In pratica, Replay ti consente di guardare alla tua “storia musicale personale” come fosse un diario sonoro, con statistiche che possono fare anche da spunto di riflessione: magari per capire quanto i tuoi gusti sono cambiati, o quali brani / generi ti rappresentano davvero.
Perché vale la pena usare Replay
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Se sei curioso di scoprire quanto e come ascolti musica, Replay ti mostra con chiarezza e grafici i tuoi consumi.
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Vuoi una playlist per chiudere l’anno con la colonna sonora giusta? Replay crea una playlist “top ascolti”, pronta da aggiungere alla libreria o condividere.
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Se ami sperimentare nuovi artisti o generi, Replay può farti notare tendenze che magari sotto traccia non avevi valutato.
Per usarlo: basta aprire l’app Apple Music (o andare su replay.music.apple.com), e se hai ascoltato abbastanza musica — la funzione sarà disponibile. Altrimenti, l’app ti indicherà quanto manca per ottenere il tuo Replay.
Apple Music Replay non è solo un gadget per amanti della musica: è una piccola finestra sulla propria identità sonora. Ti aiuta a guardare con occhi nuovi alle canzoni che hai ascoltato, ai cambiamenti di gusto, alle pause e alle ossessioni musicali.
Se sei curioso — o semplicemente un appassionato — vale la pena andare a dare un’occhiata: chissà, magari scopri che l’album che ti ha accompagnato per mesi è proprio quello che pensavi di ascoltare “solo per caso”.









