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ASCOLI PICENO – Si è svolto ieri sera l’incontro tra il presidente della Provincia Piero Celani e i rappresentati dell’Unione Sindacale di Base (USB) Andrea Quaglietti e Simona Capretti per la vertenza Haemonetics. Presenti anche il presidente di Confindustria Ascoli Bruno Bucciarelli e il Capo di Gabinetto della Prefettura di Ascoli Giuseppe Di Nardo. Rinnovata pienamente, da parte di Celani, “la piena disponibilità della Provincia ad attivare, nell’ambito delle proprie competenze normative, ogni possibile strumento per favorire un solido percorso di rilancio dello stabilimento ascolano della multinazionale e tutelare l’occupazione delle maestranze. La volontà è quella di facilitare una diminuzione dei costi di gestione sul piano dell’energia attraverso la centrale di cogenerazione dismessa alla Manuli”.

 

Da parte sua il Presidente di Confindustria Ascoli Bucciarelli ha ribadito “l’imprescindibile ed urgente necessità di mettere in campo una proposta forte del territorio con la collaborazione di tutti i soggetti interessati (imprenditori, istituzioni e sindacati) per aumentare la competitività e creare condizioni più favorevoli alla continuità e mantenimento delle realtà produttività esistenti”. I rappresentanti sindacali si sono detti “disponibili ad un confronto sui temi della produttività, del costo del lavoro e della flessibilità con soluzioni che preservino le giuste prerogative dei lavoratori”.

Nel frattempo arriva la decisione: l’Haemonetics chiude i battenti dal primo agosto 2013. La multinazionale avrebbe perso una delle più importanti e corpose commesse europee e la diminuzione del lavoro rende ora superfluo il sito di Ascoli Piceno. Altri 185 operai dunque dal primo agosto saranno a casa. Numeri che si sommano ai 230 della Indesit, ai 96 della Mary Confezioni e a quelli di cui ormai si è perso il conto: Manuli, Ahlstrom, B&B che tratteggiano un quadro apocalittico dell’economia del Piceno. A dare la notizia della chiusura del sito alcuni operai che hanno raggiunto la sala consiliare del Comune di Ascoli proprio mentre si stava svolgendo l’assise civica.