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ANCONA – Confartigianato e Cna lanciano l’allarme per i tanti posti di lavoro a rischio a causa del blocco dei fondi destinati alla cassa integrazione in deroga, che copre i dipendenti delle imprese artigiane in difficoltà, privi della cassa integrazione ordinaria. Si teme per gli effetti sociali derivanti dai possibili licenziamenti, dato che i fondi istituiti dalla Conferenza Stato-Regioni sono insufficienti a coprire le ore richieste fino ad oggi dalle imprese. Alle Marche sono stati attribuiti 22,5 milioni, di cui 15 già assegnati con decreto e 7,5 concordati e in attesa di assegnazione.

“La Regione – sostengono i responsabili Lavoro di Cna Marche Valter Recchia e di Confartigianato Marche Marco Pantaleoni – alla luce di questa situazione, intende autorizzare le sospensioni dal lavoro solo per i primi tre mesi del 2013, senza alcuna garanzia per il futuro e non è escluso che, per protestare contro questa situazione, decida di rimettere la delega al Governo. In realtà, a quanto ci risulta, altri fondi sono disponibili presso il Ministero del Lavoro oltre ai 900 milioni già ripartiti tra le Regioni ed è urgente attivare subito i meccanismi che consentano l’ulteriore ripartizione dei restanti fondi alle Regioni che garantirebbero la copertura fino a luglio. Altrimenti per le imprese artigiane non ci saranno alternative ai licenziamenti.” Lo scorso anno per coprire le richieste di cassa integrazione in deroga per i lavoratori marchigiani servirono oltre 60 milioni rispetto ai 36 milioni del 2011. Quest’anno sono già state presentate domande per oltre 140 milioni di euro. In particolare dai settori del calzaturiero, meccanica, commercio, mobile, costruzioni e abbigliamento. 

“Tenendo conto – precisano Recchia e Pantaleoni – che solitamente il 40 per cento delle ore richieste vengono poi effettivamente utilizzate, anche quest’anno serviranno oltre 60 milioni di euro per soddisfare la richiesta di cassa integrazione in deroga. Comprendiamo la situazione di difficoltà che incontra la Regione, che in passato ha dimostrato buona volontà nel mettere a disposizione del sistema bilaterale dell’artigianato parte delle risorse necessarie per garantire gli ammortizzatori sociali, unitamente ed integrate con quelle stanziate dagli enti bilaterali. Ora auspichiamo che, anche grazie ad una forte azione della Regione, vengano sbloccati i fondi ministeriale per dare certezze alle imprese e ai lavoratori”.

Nei primi due mesi del 2013, secondo i dati Inps, sono state autorizzate 1.260.410 ore di cassa integrazione in deroga rispetto alle 878mila ore dei primi due mesi del 2012 ed alle 753mila ore nello stesso periodo del 2011. Complessivamente nel 2012 sono state autorizzate dall’Inps 15,1 milioni di ore di Cassa integrazione in deroga rispetto ai 12,5 milioni del 2011. Una progressione costante che quest’anno rischia di interrompersi per mancanza di soldi, aprendo la strada al dramma di centinaia di licenziamenti.