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ANCONA – Il maltempo di questo fine settimana ha messo in ginocchio Senigallia; ancora tante le riunioni operative che si succedono per coordinare gli interventi di soccorso in città. La priorità sarà quella del ripristino dell’energia elettrica, la città è ancora difficilmente raggiungibile via telefono e il ponte radio della protezione civile consente di dirottare le richieste ai due presidi allestiti. Il Piceno è stata risparmiato dal maltempo, le piogge di questi giorni hanno destato delle criticità nell’entroterra ascolano interessato da frane lungo la Salaria all’altezza del bivio per Trisungo. Isolata a causa di uno smottamento, invece, la frazione di Porchiano (Ascoli), come anche risulta di difficile percorrenza la strada per il Pianoro di Colle San Marco. I Vigili del Fuoco, al lavoro da questa mattina, stanno riportando la situazione alla normalità anche a Offida e Venarotta.

La quinta calamità in quattro anni, è questo il commento di Coldiretti Marche di fronte alle colture ancora sott’acqua e ai campi invasi dal fango. “In quattro anni l’agricoltura marchigiana si è trovata ad affrontare cinque calamità naturali ed è ormai necessario pensare a un piano di prevenzione per potenziare lo strumento delle assicurazioni, ma anche per porre un freno al consumo di suolo, con il cemento che ha ormai ricoperto circa 900 km quadrati e cambiato destinazione ben 55mila ettari di terreno agricolo. – afferma Coldiretti – A preoccupare nel Senigalliese e nella provincia di Ancona è soprattutto la situazione del grano e degli ortaggi, a rischio asfissia, con i terreni che non torneranno comunque praticabili prima di una settimana. A tenere in ansia gli agricoltori, dal Piceno fino al Pesarese, è anche la situazione delle coltivazioni di girasole, dove occorre capire fino a che punto le abbondanti piogge hanno spazzato via le sementi appena messe a dimora”.

Legambiemte Marche invoca a priorità la messa in sicurezza del territorio. “Uscire dall’emergenza e programmare la messa in sicurezza del territorio: sono questi gli obiettivi urgenti per il nostro territorio che amministratori, cittadini e forze sociali devono raggiungere insieme. – così commentano Luigino Quarchioni e Francesca Pulcini, rispettivamente presidente e vice presidente di Legambiente Marche – Accanto a questo è necessario rimettere al centro il ruolo strategico dell’agricoltura e della manutenzione dei corsi d’acqua e lavorare con i cittadini e le forze sociali affinché la corretta gestione del territorio e l’attività di prevenzione dal rischio siano l’obiettivo di tutta la comunità“.

Solidarietà a Senigallia da tutte le forze politiche; a scrivere al sindaco Maurizio Mangialardi anche il sindaco Giovanni Gaspari che, richiamando alla memoria la storia sambenedettese, mette a disposizione uomini e mezzi per riportare il Comune alla normalità. Arriva anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi, già in contatto con il presidente della regione Gian Mario Spacca al quale avrebbe assicurato il tempestivo intervento del Governo.