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ANCONA – A pochi giorni dall’approvazione della misura sulle liberalizzazioni, il consigliere regionale dei Verdi Adriano Cardogna ha presentato una mozione all’Assemblea legislativa delle Marche che propone «una effettiva e concreta partecipazione della Regione alla soluzione dei nodi dell’economia nazionale e regionale». La mozione, sottoscritta da tutti i capigruppo di maggioranza (Api, Idv, Psi, Pd, Udc) e approvata a maggioranza con 4 astenuti, impegna la Regione ad adottare, anche nell’ambito degli organismi di negoziazione politica tra Stato ed autonomie regionali.

IL DOCUMENTO – «Ogni iniziativa capace di fronteggiare gli effetti della crisi e le gravi ricadute economiche e sociali che stanno compromettendo anche il sistema produttivo delle Marche» e «interventi diretti a favorire la convergenza della Conferenza delle Regioni sulla necessità dei provvedimenti da rappresentare al confronto con il Governo per favorire una politica di sviluppo e di innovazione». «La Regione, come istituzione più importante a livello amministrativo locale, deve fare la sua parte – afferma Cardogna – e partecipare attivamente alla costruzione delle strategie economiche finanziarie nazionali capaci di avere effetti positivi». Nel documento si chiede di porre in essere una serie di provvedimenti nazionali ed europei: la modifica del Patto di stabilità; l’introduzione degli eurobond; la riforma del sistema fiscale; una tassa ambientale (‘chi inquina pagà); l’utilizzo della Cassa depositi e prestiti per rafforzare e convertire ecologicamente il sistema produttivo; la riduzione dei finanziamenti per le ‘grandi operè a favore dìpiccole operè diffuse nel territorio; la riduzione delle spese militari.