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ASCOLI PICENO – “E’ pretestuoso per una parte del Pd provinciale, attaccare il Pd regionale, che è al governo, accusandolo di ogni male del piceno”, dicono dal Palazzo di Piazza Simonetti. La dirigenza locale Pd, riunitasi ieri per un incontro con la stampa, rende note ai cittadini e al proprio elettorato le preoccupazioni, le riflessioni e le priorità che lacerano l’interno di uno storico partito, oggi vittima del “fuoco amico”, ma anche fortemente intenzionato a reagire, aprendo dibattiti interni che non tarderanno ad essere richiesti.

LA QUESTIONE POLITICA – Il riferimento è rivolto agli attacchi ingiustificati che parte del Pd piceno, con in testa il segretario provinciale Mandozzi, indirizza alla Giunta Regionale al governo  e che lasciano sottintendere un “sotto obiettivo”, e questo è inaccettabile, dichiarano. Dunque, l’accusa è direttamente rivolta al segretario provinciale Emidio Mandozzi, che, come si è ricordato durante l’ incontro, è stato eletto, su una base di consenso unitario e dovrebbe impegnarsi ad appoggiare i punti programmatici prioritari stabiliti unitariamente dal Pd piceno, ovvero: 1) questione infrastrutture, 2) questione elettrificazione metropolitana di superficie e no già strizzare l’ occhio alla destra. Per una parte del Pd dunque, il gioco degli attacchi alla Giunta Regionale è ” un libro già letto”, ma:  “si sappia bene- questo il monito- che il gioco al massacro, sarà inutile e controproducente soprattutto per il dibattito politico legato allo sviluppo del piceno” . Presenti all’ incontro con unità di pensiero: Giuseppe Pizi, Vittoria Minola, Valentina Bellini, D’ Angeli Domenico, Stefano corradetti ed il presidente del circolo Pd di Monticelli.

GIUSEPPE PIZI – “Film gia visto. Nel 2009, si doveva distruggere Rossi. Oggi l’ impressione che si ha tra i cittadini è che si attacca la Regione Marche, per screditare l’ assessore al Piceno Antonia Canzian, che nelle precedenti elezioni prendendo più voti tra tutti i candidati del Pd. Spacca bene ha fatto, a riconoscere la volotà degli elettori nominando assessore il candidato che ha preso il maggior numero di voti o meglio, il più votato in regione rispettando così il valore di chi conta veramente, ovvero gli elettori che hanno espresso oltre 7.200 preferenze per Canzian. A sentire le critiche di certi esponenti del Pd nei confronti dell’ attuale giunta regionale e della provincia per quasi un decennio. Come pensa il segretario provinciale Pd Mandozzi, di affrontare le prossime tornate elettorali se, come ha dimostrato più volte negli ultimi tempi, prende le posizioni di una sola parte del partito, screditando chi fra gli elettori ha riscosso un grande consenso?”.