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ASCOLI PICENO – Antonio Canzian, entra nel merito del dibattito politico che vedono attaccare la regione marche, regione matrigna, rea di abbandonare il piceno alla propria crisi e dichiara alla stampa:”Negli ultimi tempi il dibattito politico locale rischia di creare una grande confusione nei cittadini che in un contesto di grande crisi economica, avrebbero invece bisogno di chiarezza e di verità. Non è infatti più il tempo dei piazzisti della politica, che non avendo prodotti da vendere, cercano solo di piazzare sè stessi. Il presidente Piero Celani, non sembra sfuggire a questa moda, ed alcune sue recenti esternazioni, relative alle infrastrutture del piceno non possono essere lasciate cadere” .

 

QUESTIONE SALARIA – L’ Assessore Canzian punto per punto le accuse rivolte da Piero Celani, iniziando proprio dall’annoso dibattito sulla Salaria: ” Al contrario di quanto da lui affermato, con delibera Regionale n. 936 del 27 /6/2011, che lo invito a leggere, sono state indicate due priorità per il piceno: l’adeguamento della Salaria nel tratto Acquasanta-Trisungo e la continuazione della strada Mezzina. L’adeguamento della Salaria quindi, non è stato ancora finanziato dall’ ANAS, non perché non indicato come prioritario dalla Regione, ma perché i fondi furono stornati in seguito al terremoto dell’ Aquila. Predicare al vento non porterà ne voti, ne le risorse”.

QUESTIONE METROPOLITANA DI SUPERFICIE – Secondo punto: “Il presidente Celani ha avuto la fortuna di trovare il progetto già pronto, grazie alla precedente amministrazione provinciale. La regione, ha investito per l’ elettrificazione della tratta e su un totale di 11,2 mln di euro, ne sono stati destinati per l’elettrificazione ben 9,5 mln. E’ vero che su questa quota si è abbattuta la riduzione del 10%, che tanto ha indignato Celani, il quale però dimentica che tale riduzione non è stata decisa dalla regione, ma guarda caso, dal governo precedente. Nonostante tutto però, il governo regionale, sta cercando le risorse necessarie. Sia chiaro al presidente Celani, che anche la Provincia dovrà impegnarsi in questo stesso senso, magari evitando di seguire altre iniziative certamente non proprio indispensabili”.

LA REGIONE NON ABBANDONA IL PICENO – La regione crede così tanto in quest’ opera infrastrutturale- continua Canzian – che fino ad ora ha finanziato: il sottopasso per l’ leliminazione del passaggio a livello di Porto d’ Ascoli, un investimento di 3,3 Mln di euro su 5,5 Mln totali; tre nuove stazioni di cui due ad Ascoli Piceno, S. Filippo e marino del Tronto, e una nel comune di Monsampolo. Una spesa di 900 Mila euro su 1,1 Milioni totali; riqualificazione delle stazioni di Castel di Lama, Monteprandone, Spinetoli, e Colli del Tronto, con un finanziamento di 200 mila euro; parcheggio di scambio a Colli del Tronto, S. benedetto del Tronto, Spinetoli e Offida, dove la regione ha partecipato con un cofinanziamento di 750 mila euro, ovvero l’ 80% del totale; eliminazione di alcuni passaggi al livello e la costruzione di sottopassi, lavori per i quali la regione ha concesso contibuti finanziari ventennali agli enti locali e al Consind, a partire dal 2005, di circa 190 mila euro annui.

“Ma allora di che cosa si parla?”, ha concluso Antonio Canzian.