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Un gruppo di sette amici decide di passare una spensierata giornata giocando a softair. Tutto sembra tranquillo fino a quando il gioco diventa, improvvisamente, una vera caccia all’uomo.
CONSIDERAZIONI – At the end of the day è il primo film di Cosimo Alemà, regista di videoclip da oltre dieci anni. In pratica qualunque video di un/una cantante/gruppo italiano passato su MTV è stato fatto da lui, o quasi, e questo suo primo lungometraggio gli porta merito. Infatti il film è diretto davvero molto bene: primi piani e dettagli fatti con molta maestria, di chi sa come muovere la camera. Molto Interessante anche l’uso della camera a mano che rende la sensazione di suspance e del passaggio del tempo molto convincenti ed efficaci. Se però da una parte abbiamo la buona qualità del girato, dall’altra abbiamo la scarsità del soggetto: la storia del gruppo che fa softair e che di colpo si ritrova in una guerra vera è trita e ritrita. E’ vero che nel cinema esistono, ad occhio e croce, una decina di trame che finiscono sempre per ripetersi, ma di solito si cerca di re-inventarle ogni volta per produrre qualcosa di nuovo che crei una “singolarità”. Nel film di Alemà questa voglia non c’è: si vuole solo fare un film ben girato e vendibile. Infatti particolare è la scelta di usare attori inglesi (per poi doppiarli in italiano per l’Italia) e la scelta di un thriller-action: sono più vendibili all’estero. E se lo scopo era davvero quello di fare una buona opera per venderla oltre Italia ( e in Italia), bhe, c’è riuscito. In conclusione Athe end of the day è un buon film, dal punto di vista tecnico, girato con molta maestria, un esercizio di stile che però sovrasta la trama e la sceneggiatura, totalmente piegate, purtroppo, all’estetica.

PIACERÀ – a chi vuole vedere un thriller-azione realizzato davvero bene.

NON PIACERÀ – a chi si aspetta un film originale che rinfreschi il genere

 

AT THE END OF THE DAY – UN GIORNO SENZA FINE

REGIA Cosimo Alemà

SCENEGGIATURA Cosimo Alemà

ANNO 2011 CON Stephanie Chapman-Baker, Sam Cohan, Valene Kane, Neil Limpow