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ASCOLI PICENO – Comunicare quanto grande sia l’opportunità che si presenta oggi per molti comuni italiani, avere accesso ad un Fondo che, pur se di natura privatistica, può investire in progetti ed iniziative di tipo etico e sociale promosse da Enti Locali ed anche da soggetti privati. Questo il messaggio della conferenza stampa tenutasi stamane presso la sede di Confindustria di Ascoli Piceno, nella quale è stata presentata l’iniziativa assunta dalla Fondazione Carisap di Ascoli e dalla Fondazione Tercas di Teramo ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 16 luglio 2009 – Piano nazionale di edilizia abitativa, facente riferimento alla costituzione del Fondo HS Italia Centrale, primo Fondo immobiliare locale dell’Italia Centrale finalizzato ad interventi di housing sociale.

 

COMUNE, FONDAZIONI E CONFINDUSTRIA – “Non possiamo che essere sodisfatti di questa iniziativa – dichiara il sindaco di Ascoli Guido Castelli – Sono tante le ragioni che ci hanno fatto andare in questa direzione. La prima riguarda il superamento dei vuoti urbani e attraverso lo strumento di housing sociale riqualificheremo Palazzo Sgariglia. Il tutto porterà ad un aumento delle famiglie giovani nel nostro territorio, che demograficamente ha un’età abbastanza elevata. Da non dimenticare che il tutto porterà benefici e lavoro per tante aziende locali”. Il primo cittadino ha anticipato che i primi lavori dovrebbero partire a marzo/aprile 2013.

“Idee come queste fanno capire come gli enti possono apportare un valore aggiunto in termini di gestione e di organizzazione – chiosa il presidente della Fondazione Carisap Vincenzo Marini Marini – Ci tengo a precisare che sia la Fondazione sia il Comune in questo progetto non hanno speso un euro. Tali operazioni sono importanti non solo per dare una casa a chi non ce l’ha e pere rivitalizzare il centro cittadino, ma anche e soprattutto dal punto di vista sociale e culturale”. Marini Marini ha precisato come il Fondo in questione sia un fondo aperto e quindi destinato a tutti quegli enti che vorranno conferirvi dei fabbricati.

Molto soddisfatta anche il vicepresidente della Fondazione Tercas Enrica Salvatore: “Siamo ben lieti di aderire a questo progetto. Teramo ha una situazione simile a quella di Ascoli sotto certi aspetti. Il modello dell’housing sociale può e deve essere diffuso anche ad altre realtà”.

“Ci sarà una ricaduta economica per il nostro territorio di circa 20 milioni di euro – afferma convinto il presidente di Confindustria Ascoli Bruno Bucciarelli – Si deve dare merito ai comuni e alle fondazioni coinvolte di aver riportato un po’ di lavoro per le nostre imprese”.

35 APPARTAMENTI PALAZZO SGARIGLIA – Nello specifico la Fondazione di Ascoli ha conferito l’immobile di Corso di Sotto n. 10, nel capoluogo ( che la Fondazione ha riqualificato realizzando 17 appartamenti, assegnati con canone calmierato a famiglie giovani, avviando una comunità solidale tra le coppie assegnatarie , progetto Abitiamo Insieme Ascoli ) ed anche liquidità per € 1 milione. Invece il Comune di Ascoli Piceno ha conferito l’immobile in disuso Palazzo Sgariglia, in pieno Centro Storico. Dal canto suo la Fondazione di Teramo ha conferito € 1 milione in liquidità e Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr ha conferito liquidità per € 7.600.000,00. Grazie a questi primi conferimenti, si sta avviando il processo organizzativo per riqualificare Palazzo Sgariglia ad Ascoli Piceno, realizzando 35 appartamenti da assegnare a giovani coppie a canone calmierato. Per la realizzazione dei lavori saranno impiegate capacità e professionalità del territorio. Sul fronte abruzzese la Fondazione di Teramo conferirà al Fondo ulteriore liquidità ed il Comune di Teramo alcuni immobili. In conseguenza dei nuovi conferimenti Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr interverrà con una ulteriore tranche di liquidità (circa altri € 6.800.000) necessaria per riqualificare alcune palazzine ex Case Popolari nel centro storico di Teramo.