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ANCONA – Più opportunità di impiego per studenti e pensionati. Ecco cosa porterà il cambiamento della normativa riguardante i famosi voucher lavoro. Lo dichiara la Coldiretti Marche sulla base della circolare del ministero del Lavoro che ha rivisto alcuni aspetti importanti dei buoni con cui vengono remunerate le prestazioni lavorative accessorie, alla vigilia del via alle attività di raccolta.

Nella campagne della nostra regione ne sono stati utilizzati in quattro anni circa 250mila (rapportando tutti i buoni al valore di 10 euro), per un importo complessivo di 2,5 milioni di euro (quasi 2 milioni il netto corrisposto ai lavoratori). Secondo un’analisi di Coldiretti, il settore agricolo ha impegnato poco meno di un quarto dell’oltre un milione di buoni usati a livello totale nelle Marche. Le nuove indicazioni rileggono i contenuti della circolare n. 4/2013 relativa alla riforma Fornero alla luce della necessità di un governo del sistema compatibile con la specifica realtà agricola e soprattutto per scongiurare il rischio che tutto il lavoro di emersione fino ad oggi svolto potesse venire irrimediabilmente perduto. In particolare, precisa la Coldiretti, non trova al momento applicazione la limitazione temporale di utilizzo entro 30 giorni dall’acquisto del voucher mentre l’autocertificazione resa dal prestatore d’opera viene a costituire elemento sufficiente ad evitare sanzioni in caso di false attestazioni. Infine il valore del voucher fissato a dieci euro non corrisponde più ad un’ora di lavoro