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ASCOLI PICENO – Sarà presentato venerdì prossimo, presso palazzo dei capitani (sala dei savi), alle 17, il progetto editoriale “La storia di Ascoli Piceno – vol. I”, promosso e curato dall’Istituto superiore di studi medievali “Cecco d’Ascoli”. Il progetto si articolerà nella stampa di più volumi sui vari periodi della storia di Ascoli e del territorio con l’obiettivo di ripercorrere le tappe fondamentali dell’evoluzione della città a partire dalle sue origini fino alla contemporaneità.

Per il primo volume dell’opera, che comprenderà il periodo dalla preistoria all’età romana, l’Istituto superiore di studi medievali “Cecco d’Ascoli”, promotore dell’iniziativa, con il supporto di Comune, Provincia, Fondazione e Camera di Commercio di Ascoli Piceno, si avvarrà di un comitato scientifico di altissimo livello che coordinerà uno staff di studiosi qualificati che si sono occupati a vario titolo del nostro territorio sia a livello locale che nazionale. Si tratta di Antonio Rigon, professore emerito dell’Università di Padova, già ordinario di storia medioevale, nonché presidente del Premio internazionale Ascoli Piceno, di Roberto Lambertini, ordinario di storia medioevale dell’Università di Macerata, di Gianfranco Paci, ordinario di storia antica dell’Università di Macerata e di Giuliano Pinto, ordinario di storia medioevale e moderna dell’Università di Firenze. L’intento dei curatori sarà quello di realizzare un’opera di assoluto rigore scientifico ma con una esposizione improntata ad un livello di accessibilità comune, di alta divulgazione, con un apparato illustrativo adeguatamente sviluppato.

Alla presentazione seguirà l’inaugurazione del ciclo di incontri seminariali “Ascoli tra l’Adriatico e l’Europa”. L’iniziativa rientra nella consueta attività formativa dell’Istituto che anche per questo ciclo triennale si è avvalso della collaborazione scientifica dell’Università di Macerata. Direttore del seminario è Roberto Lambertini; il comitato tecnico-scientifico è composto da Adele Anna Amadio, Serafino Castelli, Furio Cappelli, Marco De Angelis, Maria Elma Grelli, Francesco Pirani ed Osvaldo Sestili. Il ciclo di lezioni intende evidenziare che negli ultimi decenni gli storici hanno dimostrato che Ascoli Piceno ed il suo territorio costituiscono un ottimo esempio per mostrare quanto vivace sia stato il movimento di persone e di merci anche in un’epoca – tra tardo medioevo e prima età moderna – in cui le tecnologie a servizio degli spostamenti non erano certo comparabili a quelle disponibili in periodi più vicino a noi. 

Il primo incontro si terrà venerdì alle 17.30, presso la sala dei savi, e vedrà come relatore Carlo Pongetti con una lezione dal titolo “Dal mare superum all’Adriatico: una letture geo-storica”. Si proseguirà giovedì 9 maggio, sempre alle 17.30 nella sala dei savi, con Emanuela Di Stefano che illustrerà “Ascoli e le Marche nel tardo Medioevo: le vie, le produzioni, i traffici”; giovedì 16 maggio sarà la volta di Gabriele Cavezzi con “Ascoli e il suo porto fra il XIII e XVI secolo” (sala docens alle 17.30). Giovedì 30 maggio (sala dei savi alle 17.30) Olimpia Gobbi parlerà di “Migrazioni e presenze straniere in Ascoli fra XIV e XVI secolo” mentre l’ultima lezione sarà tenuta da Alessandra Bulgarelli, venerdì 7 giugno (sala dei savi alle 17.30), con la relazione “Ascoli nell’Adriatico centro-meridionale: gli scambi commerciali con il Regno di Napoli tra tardo Medioevo ed età moderna”.