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ASCOLI PICENO – Quando mangiare è una questione sociale. Parliamo del ristorante del Caffè Meletti che, presentato ieri sera alla stampa, da oggi torna a vivere grazie all’impegno della Fondazione Carisap con l’attenta cucina dello chef ascolano Enrico Di Sante. “Scegliere di pranzare o cenare al Caffè Meletti – ha precisato il presidente Marini Marini – significa compiere una scelta per la città. Vuol dire contribuire, mangiando bene e a prezzi modici, a sostenere il terzo settore e le associazioni cittadine”. Significa insomma, diremmo in altre parole, tentare di ridurre l’impatto di quell’operazione economica giunta ormai a quota 10 milioni di euro “immoralmente sottratti al sociale nell’interesse di un bene storicamente e culturalmente importante per la città”. Almeno per l’impatto futuro naturalmente. 

Dunque sala aperta alla carta tutti i giorni tranne il lunedì sotto la direzione di Tarcisio Mazzitti con un’ampia scelta di piatti qualitativamente ricercati per valorizzare le risorse del territorio. A breve sarà disponibile anche il terzo piano per eventuali cene riservate o anche per riunioni aziendali. Il Caffè Meletti torna a splendere in tutta la sua possibilità, pronto a far rivivere a turisti e autoctoni l’atmosfera e il sapore che solo un Caffè storico può conservare in ogni suo dettaglio.