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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La strada per il futuro deve seguire la direzione della blue economy; per questo Piceno Promozione, azienda della Camera di Commercio di Ascoli Piceno presieduta da Gino Sabatini, assieme al preside della Facoltà di Economia della Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori, il professor Roberto Danovaro, la dottoressa Maria Carla Alunno della Politecnica delle Marche e il professor Mauro Angeletti dell’Università degli Studi di Camerino hanno promosso lo studio e la pubblicazione del libro “La Blue Economy nel Mar Adriatico”.

Presso la sede della facoltà di Economia in via Mare è stato presentato il volume, inteso come il tassello necessario a seguito dello studio condotto in sinergia dalla due università con la collaborazione delle categorie dell’intero settore. Rilevante la costatazione che morendo il sistema della pesca e del conseguente indotto verrebbero a mancare le possibilità di promuovere il territorio dal punto di vista ambientale e gastronomico, aggravando ulteriormente il sistema turistico segnato dalla forte crisi.

Lo studio pubblicato mette in evidenza come il mare e le sue risorse, sotto l’ottica innovativa della blue economy, siano un concreto volano di sviluppo in diversi settori, dalla pesca alla lavorazione e commercializzazione, dal turismo ai trasporti e infrastrutture. Dai dati rilevati, il territorio del Piceno per potenziare le sue caratteristiche e assicurarsi un futuro nell’intero indotto dovrebbe ripensare il modo di intendere il mare, il turismo, il porto e l’energia. Necessaria, però, un’operazione concreta che applichi il nuovo approccio al territorio, partendo dalle manifestazioni e dalla promozione locale.

Proprio per questo motivo sarà osservato il festival del pesce azzurro che caratterizza la riviera sambenedettese dalla prossima settimana. I nove giorni dedicati ad Anghiò saranno l’occasione per esaminare le relazioni tra le filiere e misurare gli effetti dell’impatto sociale ed economico. Oltre alla presentazione del libro durante la manifestazione sarà somministrato un questionare che completerà la ricerca e permetterà di proseguire la rielaborazione dei dati nell’ottica di pesca e territorio. In questo senso, l’ultimo capitolo del libro evidenzia come il progetto dell’Osservatorio del mare sambenedettese serva per mettere a disposizione di tutti coloro i quali ne avessero interesse quel bagaglio di conoscenze e informazioni sull’Adriatico che portino allo sviluppo di idee per la crescita sociale ed economica; si pensi a settori come pesca e acquacoltura, industria di trasformazione alimentare, cantieristica, turismo costiero, attività estrattive e all’utilizzo a vari fini delle risorse marine.