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ANCONA – Giugno tempo di grano, ma le condizioni climatiche di questi giorni stanno ostacolando la tradizionale mietitura in tutta la Regione. Coldiretti Marche fa sapere che la produzione complessiva di frumento potrebbe subire un calo del 20 per cento rispetto al 2012, proprio a causa delle cattive condizioni meteorologiche registrate in questi mesi primaverili.

Il raccolto 2013 dovrebbe scendere dunque sotto i 6 milioni di quintali, anche se va sottolineato che nella passata stagione si registrarono quantità record. Il calo della produzione di grano segue quello di alcune varietà di frutta (fino al 30 per cento su ciliegie e fragole, poco meno per le albicocche) e del foraggio per animali, che sta portando un pesantissimo aggravio di costi per gli allevamenti marchigiani. Da non dimenticare le forti grandinate sui campi nel sud della Regione, effetto dello sbalzo termico verificatosi in questa primavera anomala, con le temperature che continuano ad alzarsi ed abbassarsi repentinamente. Basti ricordare che la fine di maggio aveva fatto segnare nelle Marche una temperatura massima di 18 gradi, quattro in meno rispetto alla media storica, mentre nella seconda decade di giugno la colonnina di mercurio è salita fino a 29 gradi, quattro in più nel confronto con il passato, secondo un’analisi Coldiretti su dati Ucea.