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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – È trascorso circa un anno dall’inizio del servizio di porta a porta spinto dei rifiuti non riciclabili e sembra procedere con grandi risultati la graduale estensione a tutta la città, diventando obbligo di legge oltre che di civiltà. In dodici mesi, la percentuale di rifiuti che San Benedetto avvia al riciclo è cresciuta del 37,7%, passando dal 45% al 62% del totale.

“In alcune zone – dichiara il sindaco Giovanni Gaspari – permangono ancora delle situazioni critiche. I principali problemi sono dovuti con tutta probabilità alla difficoltà dei cittadini di abituarsi alla novità oppure al disinteresse di alcuni. Per far sì che nella città regni il decoro e la pulizia – prosegue – attingeremo di nuovo alla graduatoria stilata lo scorso anno per attivare nuovi eco facilitatori, persone adeguatamente formate che saranno tra la gente per spiegare come funziona il servizio e dissuadere chi, nonostante tutto, si ostina a non rispettare le regole”. “In ogni caso, è opportuno ricordare che il Comune mette in campo anche la Polizia Municipale e le Guardie Ecologiche Volontarie con il compito di sanzionare coloro che non rispettano le regole“, aggancia l’assessore Paolo Canducci.

Addio cassonetti bianche perché resteranno in strada solamente i bidoncini marroni per l’umido e quelli color verde per pannoloni e pannolini. Il porta a porta spinto coinvolge oramai diverse zone cittadine, come Agraria, Sentina, Mare, Porto d’Ascoli centro, Salaria – SS. Annunziata, Fosso dei Galli, Ragnola e Marina di Sotto, mentre in questo periodo si sta avviando nelle zone di Ponterotto, Paese Alto, Zona dei Leoni, San Filippo Neri, sia sopra che sotto il tracciato ferroviario, vie Trento, Volta e Stamira, Europa.

Mancano ancora, però, le aree a monte della Statale 16 oltre alla zona ad alta densità abitativa di viale De Gasperi che contribuiranno a fornire un ulteriore spinta verso l’aumento del riciclo dei rifiuti. Situazione particolare, invece, nel centro cittadino, dove è attivo il ritiro dei rifiuti indifferenziati nei punti Gabbianella, e nel quartiere Europa, nello specifico in via Maffei e Mille, e nella zona di via Trento, Volta e Stamira, evidenti zone ad elevato tasso turistico della città che richiedono la necessità di piccoli cassonetti.